L’immigrazione incontrollata porta alle rivolte, che a loro volta porteranno alla sorveglianza con telecamere con il riconoscimento facciale …per la nostra sicurezza

“Per cercare di inquadrare la situazione, il tema, come al solito, è cercare di chiedersi perché succedono queste cose, perché pensare che tutto quanto avvenga per caso o perché è destino è evidentemente un modo molto naif di valutare le questioni”, analizza l’avvocato Alessandro Fusillo. “C’è sicuramente dietro un piano ben preciso, che è stato preannunciato tante volte, soprattutto dal World Economic Forum, di cui il signor Starmer, il Primo Ministro inglese, è da tanti anni un entusiastico partecipante. Quindi l’origine è abbastanza evidente, e qual è l’idea? Quella di creare una situazione di rivolte, di quasi guerra civile all’interno dei paesi, allo scopo di implementare una serie di misure. La prima di cui si sta parlando già da molto tempo è quella di un controllo totale attraverso le telecamere con il riconoscimento facciale che sarà venduto alla cittadinanza dal punto di vista della sicurezza. Avete visto, ci sono i fascisti, ci sono i disordini, c’è la gente che viene ammazzata in mezzo alla strada, quindi noi siamo buoni e per la vostra sicurezza mettiamo le telecamere, mettiamo il riconoscimento facciale, mettiamo l’identità digitale perché è un passaggio fondamentale nella creazione di un sistema di controllo totale e globale sulla cittadinanza. Questo è lo scopo reale di questi disordini. Ci sono anche molti video dai quali sembrerebbe emergere che, all’interno delle varie masse che protestano, siano essi del Bangladesh, islamici o inglesi, ci siano sempre i soliti provocatori che fanno sì che la situazione degeneri, perché c’è uno scopo ben preciso e un vantaggio ben preciso che queste élite criminali che governano l’Inghilterra, come governano anche gli altri paesi, vogliono acquisire, cioè andare ancora oltre, ancora più avanti su questa strada del controllo globale. Io interpreto così la situazione in Inghilterra, non facciamoci illusioni: è probabile che sia un esperimento, che sia il primo paese dove questa cosa viene fatta, ma ci sono molti altri paesi che sono una polveriera esattamente come l’Inghilterra. Penso alla Francia, che credo sia il paese più grave da questo punto di vista, ma in Germania ci sono stati incidenti molto gravi nei mesi passati, la Spagna ha una situazione altrettanto fuori controllo per quanto riguarda l’immigrazione, e noi siamo esattamente nella stessa problematica che riguarda tutti questi paesi.

La storia delle rivolte inglesi è una storia folle, nel senso che, intanto, quello che c’è da dire è che l’Inghilterra ha perseguito negli ultimi vent’anni, quindi non è una cosa di oggi, ma riguarda governi sia laburisti sia conservatori, una politica di apertura totale delle frontiere. Ci sono paesi, città in Inghilterra, dove ormai la popolazione costituita da immigrati si aggira intorno al 40, 50, addirittura il 60 per cento. In questi giorni ci sono state delle elezioni amministrative e si vedono personaggi con la barba e il caftano che sono stati eletti sindaci, quindi è una situazione fuori controllo dal punto di vista dell’immigrazione che, secondo me, va considerata una vera e propria invasione dell’Inghilterra, il che crea un fortissimo malcontento tra gli inglesi che sostanzialmente si vedono espropriati del loro paese da quest’orda di persone che lo stanno invadendo. Magari non sono tutti pazzi accoltellatori; ci sarà anche della brava gente, però c’è un problema di incompatibilità culturale, linguistica, di stile di vita, e quello è un vero e proprio esproprio del paese da parte di quest’orda di gente che sta entrando. E attenzione, la situazione è identica in molti altri paesi europei, Francia in primis, ma anche noi non stiamo molto meglio degli inglesi con questa invasione continua da parte degli immigrati. L’Italia, in pratica, non sta facendo nulla e continua ad arrivare gente che non ha niente da cercare nel nostro paese, così come non avrebbero nulla a che fare con il militare.

Detto questo, sono circolate molte notizie false, ad esempio riguardo all’accoltellamento e alla tragedia delle tre bambine che sono state uccise. Sono state uccise da un tizio, figlio di immigrati provenienti dal Ruanda, ma immigrati in Inghilterra tantissimo tempo fa, nel 2002. Il figlio di questi signori è nato in Inghilterra, è cittadino inglese, e non ha in realtà nulla a che vedere con il problema islamico perché, oltretutto, i genitori di questo personaggio sono cristiani, sebbene lui evidentemente sia uno squilibrato, un criminale; adesso si vedrà. Il problema è che l’accoltellamento di queste tre povere bambine, piccolissime, di 7-8 anni, ha scatenato il malcontento che covava da moltissimo tempo per la situazione che ho appena descritto. Ci sono state moltissime proteste in Inghilterra, proteste che sono state fermate dal nuovo governo laburista di Keir Starmer in modo semplicemente assurdo, cioè prendendosela con cittadini pacifici che protestavano contro una situazione obiettivamente insostenibile e accusandoli di essere nazisti, fascisti, contro i quali si scatenerà tutta la forza della legge. Ci sono stati vari arresti di persone che sono state arrestate perché magari avevano postato un commento su Facebook, una situazione completamente fuori controllo.

A tutto ciò si aggiunge qualcosa di totalmente diverso, cioè che non c’entra nulla, come un conflitto in corso che riguarda la comunità proveniente dal Bangladesh, particolarmente ampia in Inghilterra. Ci sono moltissimi immigrati provenienti dal Bangladesh, dove c’è stato un colpo di Stato contro la presidente in carica ed è in corso una sorta di guerra civile, soprattutto a sfondo religioso, che vede opporsi la maggioranza islamica contro la minoranza induista che sta cercando di fuggire dal paese, rifugiandosi in India. Lo specchio di queste rivolte in corso in Bangladesh si è riverberato anche sull’Inghilterra, dove all’interno della comunità bangladese ci sono stati scontri anche abbastanza gravi; si vedono video con persone che vanno in giro per strada con machete e coltelli. Questo non c’entra direttamente con le proteste dei cittadini inglesi, ma contribuisce a creare una situazione di grave allarme.

Poi, se vogliamo allargare ancora di più il campo, qual è lo scopo? In questi ultimi anni è evidente: lo scopo è la distruzione dell’Europa, la distruzione dei paesi che compongono la vecchia Europa e che sono sotto attacco, non da ora, ma da più di cent’anni, perché la distruzione sistematica dell’Europa è cominciata con la Prima Guerra Mondiale. È una lunghissima stagione di violenza e di distruzione sistematica della vecchia Europa, di cui noi siamo tutti cittadini. Il problema è che molti non se ne rendono conto e continuano a credere che la via d’uscita sia votare meglio, “la prossima volta voto quello più bravo”, ma quanta gente che ha votato la signora Meloni pensava che la signora Meloni avrebbe fatto quello che ha detto: basta immigrazione, blocco navale, ti ricordi le cose che diceva? E invece non accade nulla di tutto ciò. Si va avanti sistematicamente nella distruzione del nostro paese e di tutti gli altri paesi che fanno parte della vecchia Europa”.

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