In Italia 10 vaccinazioni obbligatorie, mentre sono zero in Lituania, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. “A quale principio scientifico ci ispiriamo?”, Raffaella Regoli

Raffaella Regoli ha recentemente espresso forti critiche riguardo alla politica italiana sulle vaccinazioni obbligatorie pediatriche, sollevando interrogativi sulla necessità e sull’efficacia di tali misure. La Regoli ha dichiarato: “Quando si tratta della vaccinazione l’Italia deve essere vaccinata, deve operare la vaccinazione obbligatoria pediatrica, gli altri no. Io non ho capito perché.”

La giornalista ha citato diversi paesi europei, tra cui Lituania, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito, sottolineando come questi non abbiano nessuna vaccinazione obbligatoria: “Lituania, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito non hanno nessuna vaccinazione obbligatoria e allora mi dovete spiegare in base a quale principio scientifico l’Italia doveva avere 12 che poi sono state ridotte a 10 vaccinazioni obbligatorie.”

La Regoli ha poi sollevato un punto cruciale riguardo alle motivazioni scientifiche dietro queste decisioni, riferendosi alla soglia di immunizzazione pubblicata dall’OMS: “L’OMS pubblica una soglia di immunizzazione, quindi nel 2017-2016 quando l’Italia si prepara a varare questa vaccinazione obbligatoria l’Oms sosteneva che noi eravamo indietro sulle vaccinazioni pediatriche. Fino a ieri, ho sentito la cosiddetta scienza dire che in Italia è stata necessaria l’obbligatorietà vaccinale perché l’Italia non vaccinava i suoi figli.”

La giornalista ha anche fornito dati specifici sui livelli di vaccinazione in Italia nel 2016: “Sapete a che livello eravamo di vaccinazione nel 2016? L’Italia se la soglia per l’OMS è il 95 per cento, nel 2016 eravamo al 93,3%.” Secondo la Regoli, queste cifre non giustificherebbero un intervento così drastico come quello adottato, soprattutto alla luce dei risultati ottenuti con le campagne vaccinali recenti: “E sapete dopo quest’impiastro che hanno fatto sia con le vaccinazioni Covid a quanto siamo scesi? All’80%.”

Le dichiarazioni di Raffaella Regoli sollevano importanti domande sulla gestione delle politiche sanitarie in Italia e sui criteri scientifici che le guidano. A quel scienza si rifà l’Italia? Perché non è la stessa degli altri paesi europei senza vaccinazioni obbligatorie?

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