L’atto di scomunica contro Mons. Viganò per il “rifiuto della sottomissione al Sommo Pontefice”

“Questo è il testo del decreto che mi è stato inviato via email oggi alle 13:14 ora italiana. Ciò che mi è imputato come colpa per la mia condanna è ora messo agli atti, a conferma della Fede Cattolica che integralmente professo.”, scrive Mons. Viganò su X.

DICASTERIUM PRO DOCTRINA FIDEI

 

 

Prot. N. 194/2024

S.E.R. Mons. Carlo Maria VIGANÒ

Arcivescovo titolare di Ulpiana

 

Processo penale extragiudizialeex can. 1720 C/C coram Dicastero per laDottrina della Fede

Can. 1364CIC; art.2 SST

 

DECRETO PENALE

 

PREMESSA

 

  1. E.R.Mons.Carlo Maria Viganò è nato a Varese il 16 gennaio 1941, èstatoordinato sacerdote il 24 marzo 1968 per la Diocesi di Pavia e consacratovescovo da Papa San Giovanni Paolo II il 26 aprile 1992.Ha ricoperto iseguenti incarichi: Nunzio Apostolìco in Nigeria, Delegato per le Rappresentanze Pontificie, Segretario Generale del Governatorato dello Statodella Città del Vaticano, Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America.

 

  1. Il Dicastero per la Dottrina della Fede, tenendo conto delle affermazionipubbliche di E.R. Mons. Viganò,1intracciabili nella rete(dichiarazionipubblicate periscritto eregistrazioni video); dalle quali risulta il rifiuto della sottomissione al Sommo Pontefice, della comunione coni membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisterialedel Concilio Ecumenico Vaticano II, con lettera datata 25 marzo 2024,inviataal Presule via e-mail(il domicilio di Mons. Viganò è sconosciuto), lo hainvitato presso la sede del Dicastero “per approfondire le sue posizioni”.Al Presule è stato inoltre comunicato che “tale colloquio potrebbe avvenireanche con la presenza di una persona di sua fiducia, qualora lo ritenesse piùopp01tuno”. Al Prelato è stato chiesto anche di indicare il proprio domicilio, a cui possa essere inoltrato l’originale della lettera.
  2. E.R. Mons. Viganò non ha dato nessuna risposta al Dicastero.

 

  1. Successivamente, il Congresso del Dicastero perla Dottrina della Fede del1O maggio 2024,visto il mandato di cui all’art. 1 2 SST e consideratal’indagine previa superflua( can. 1717 § 1 CJC), ha deciso di avviare neiconfronti del Presule unp rocesso penale extragiudiziale, celebrato coram lo stesso Dicastero.

 

  1. Con il Decreto del 3 giugno 2024 è stato nominato l’istruttore del processo,gli assessori e il notaio, in confo1mità alla

 

  1. ConilDecretodell’11 giugno E.R. Mons. Viganò è stato citato apresentarsi,munitodi documentodisconoscirnento in corso di validità, il giorno 20giugno 2024 alle ore 15.30, presso il Palazzo del Dicastero per laDottrina della Fede, per prendere nota delle accuse e delle prove circa ildelitto di scisma di cui è stato accusato. Al Presule è stato comunicato cheè sua facoltà nominare un avvocato/procuratore di sua fiducia per esseredifeso/rappresentato nel presente processo e che, in difetto, gliene sarebbestato nominato uno di ufficio. L’accusato è stato inoltre avvertito che inmancanza di comparizione o di difesa scritta, che doveva essere presentatain Dicastero entro il 28 giugno 2024, sarebbe stato giudicato in sua assenza.
  1. Il Decreto sopracitato èstato inviato al Presule in duplice modalità:
    1. via e-mail(nella versione PDF);
    2. con plico raccomandato alla sede legale della Fondazione Exsurge Dominedi cui Viganò risulta essere Patrono( il Decreto è stato rinviatoal Dicastero con la dichiarazione della Posta: “sconosciuto”).
  2. Il Decreto di citazione si ritiene notificato al Destinatario peri seguentimotivi:
  1. il Decreto(nella versione PDF)è stato pubblicato da parte dello stessoDestinatario sui suoi profili socia! il20giugno 2024;
  2. assieme alla pubblicazione del Decreto sui social media, è statopubblicato il seguente comunicato: ”Il Dicastero per la Dottrina dellaFede mi ha comunicato, con una semplice email, l’avvio di un processopena]e extragiudiziale nei miei confronti; con l’accusa di essere incorsonel delitto di scisma ec ontestandomi di aver negato la legittimità di«PapaFrancesco»; di aver rotto la comunione «con Lui» edi aver rifiutatoil Concilio Vaticano Mi si convoca al Palazzo del Sant’Uffizio il20giugno,in persona orappresentato da un avvocato. Presumo che anche lacondanna sia già pronta, visto il processo extragiudiziale;’.
  1. Poiché l’accusato non ha nominato un suo avvocato/procuratore, il Dicasteroha nominato un avvocato d’ufficio,dottore in diritto canonico(art. 20 7SS1).

 

 

IN DIRITTO

1O.Codice di Diritto Canonico:

  1. can.209 1:”I fedeli sono tenuti all’obbligo dì conservare sempre, anchenel loro modo di agire, la comunione con la Chiesa”;
  2. 750 § 2:”Si devono pure fem1arnente accogliere e ritenere anchetutte e singole le cose che vengono proposte definitivamente dalmagistero della Chiesa cìrca la dottrina della fede e dei costumi, quellecioè che sono richieste per custodire santamente ed esporre fedelmente lostesso deposito della fede; si oppone dunque alla dottrina della Chiesacattolica chi rifiuta le medesime proposizioni da tenersi definitivamente”;
  3. 751: “Vìen detta eresia, l’ostinata negazione, dopo aver ricevuto ilbattesimo, di una qualche verità che si deve credere per fede divina ec attolica, o il dubbio ostinato su di essa; apostasia, il ripudio totaledella fede cristiana; scisma, il rifiuto della sottomissione al Sommo Pontefice o della comunione con i membri della Chiesa al ui soggetti”;
  4. 1321 § 4: “Posta la violazione esterna l’imputabilità si presume,salvo che non appaia altrimenti”;
  5. 1322:”Coloro che non hanno abitualmente l’uso della ragione, anchese hrumo violato la legge o il precetto mentre apparivano sani di mente, sono ritenuti incapaci di delitto”;
  6. 1331:”§ l. Allo scomunicato è proibito: lOdi celebrare il Sacrificiodell’Eucaristia e gli altri sacramenti; 2°di ricevere isacramenti; 3°diamministrare isacramentali edi celebrare le altre cerimonie di cultoliturgico; 4° di avere alcuna parte attiva nelle celebrazioni sopra enumerate; 5° di esercitare uffici o incarichi o ministeri o funzioniecclesiastici;6°di porre atti di governo. § 2.Se la scomunicaferendaesententiae fu inflitta o quella latae sententiae fudichiarata, ilreo:1°sevuole agire contro ildisposto del§ 1,nn. l-4,deve essere allontanato o sideve interrompere l’azione liturgica, se non si opponga una causa grave;2° pone invalidamente gli atti di governo, che a norma del § 1, n. 6,sonoilleciti; 3° incorre nella proibizione di far uso dei privilegi a luiconcessi in precedenza; 4° non acquisisce le retribuzioni possedute atitolo puramente ecclesiastico; 5° è inabile a conseguire uffici,incarichi, ministeri,funzioni, diritti, privilegi etitoli onorifici”;
  7. 1336:”§ 1.Le pene espiatorie, che possono essere applicate aundelinquente in perpetuo oppure per un tempo prestabilito oindeterminato, oltre alle altre che la legge può eventualmente averstabilito, sono quelle elencate nei§§ 2-5. § 2: Ingiunzione: 1° didimorare in undeterminato luogo oterritorio;2°di pagare unaammenda ounasonm1a di denaro perle finalità della Chiesa, secondo i regolamentidefinitì dalla Conferenza Episcopale. § 3: Proibizione: lOdi dimorare inun detenninato luogo o territorio; 2°di esercitare, dappertutto o in undeterminato luogo o territorio o al di fuori di es$i, tutti o alcuni uffici,incmichi, ministeri o funzioni o solo alcuni compiti inerenti agli ufficio agli incarichi; 3° di porre tutti o alcuni atti di potestà di ordine; 4°di porre tutti o alcuni atti di potestà di governo; 5° di esercitarequalche diritto o privilegio odiusareinsegneotitoli; 6°di godere divoce attiva o passiva nelle elezioni canoniche e di partecipare con dirittodi voto nei consigli e nei collegi1323: ”Non è passibile di alcuna pena chi, quando violò la legge o il precetto: 1° non aveva ancora compiuto i 16 anni di età;2°senza suacolpaignorava di violare una legge o un precetto; all’ignoranza sono equiparati l’inavvertenza dell’errore ;3°agì per violenza fisica o per un caso fortuito che non poté prevedere o previstolo non vi poté rimediare;4° agì costretto da timore grave, anche se solo relativamente tale, o per necessità o per grave incomodo, a meno che tuttavia l’atto non fosseintrinsecamente cattivo o tornasse a danno delle anime; 5° agi per legittima difesa contro un ingiusto aggressore suo o di terzi,·con la debita moderazione;6°era privo dell’uso di ragione,ferme restando le disposizioni dei cann. 1324,§1,n.2 e 1326,§ 1,n.4;7°senza sua colpa credette esserci alcuna delle circostanze di cui ai nn.4 o 5″;
    1. 1324:”§ 1. L’autore della violazione non èesentato dallapenastabilita dallalegge o dal precetto, ma la pena deve essere mitigata osostituita con una penitenza, se il delitto fu commesso:1° da una personache aveval’uso diragione soltanto in manieraimperfetta; 2°da una personache mancava dell’uso di ragione a causa di ubriachezza o di altra simileperturbazione della mente, di cui fosse colpevole, fermo restando ildisposto del can. 1326,
    • l, n.4;3°per grave impeto passionale, che tuttavia non abbia preceduto edimpedito ogni deliberazione della mente e consenso della volontà e purchéla passione stessa non sia stata volontariamente eccitata o favorita; 4°daun rnfoore che avesse compiuto i 16 anni di età; 5° da una personacostretta da timore grave, anche se soltanto relativamente tale, o che agi per necessità o per grave incomodo, se il delitto commesso siaintrinsecamente cattivo o tomi a danno delle anime; 6°da chi agì per legittimadifesa contro un ingiusto aggressore suo o di terzi, ma senza la debitamoderazione; 7° contro qualcuno che I; abbia gravemente e ingiustamente provocato; 8°da chi per un errore, di cui sia colpevole, credette esservialcuna delle circostanze di cui al can. 1323, nn.4 o 5;9°da chi senza colpaignorava che alla legge o al precetto fosse annessa una pena; 10° da chiagì senza piena imputabilità, purché questa rimanga ancora grave. § 2.11 giudice può agire allo stesso modo quando vi sia qualche altra circostanzaattenuante la gravità del delitto. § 3. Nelle circostanze di cuì al § 1, ilreo non incorre nella pena latae sententiae, tuttavia possono essere inflitte al medesimo pene più miti oppure gli si possono applicaredelle penitenze al fine del ravvedimento o della riparazione dello scandalo”; ecclesiastici;7°di portare l’abito ecclesiastico oreligioso. § 4 Privazione:1°d.i tutti o alcuni uffici, incarichi, ministeri o funzioni o solamente di alcuni compiti inerenti agli uffici o incarichi;2°dellafacoltà di ricevere leconfessioniodellafacoltà di predicare;3°della potestà delegata di governo; 4° di alcuni diritti o privilegi o insegne o titoli; 5° di tutta la remunerazione ecclesiastica odi parte di essa, secondo iregolamentistabiliti dalla Conferenza Episcopale,salvo il disposto del can. 1350, §1. § 5. La dimissione dallo stato clericale”;
    1. 1: “§ 1 La Congregazione per la Dottrina della Fede, a nonnadell’art. 52 della Costituzione Apostolica Pastor Bonus, giudica, ai sensidell’art. 2 § 2,i delitti contro la fede, nonché i delitti più gravicommessi contro i costumi o nella celebrazione dei sacramenti e,se delcaso,procede adichiarare oirrogare lesanzioni canoniche anonna deldiritto,sia comune sia proprio, fatta salva la competenza dellaPenitenzieria Apostolica e fenna restando la Agendi ratio indoctrinarumexamine. § 2.Nei delitti dicui al § 1,previo mandato delRomano Pontefice,la Congregazione per la Dottrina della Fede ha il diritto di giudicare iPadri Cardinali, i Patriarchi, i Legati della Sede Apostolica, i Vescovi,nonché le altre persone fisiche di cui al can. 1405 § 3 del Codice diDiritto Canonico(CIC)e al can. 1061 del Codice dei Canoni delle ChieseOrientali(CCEO)”;
    2. 2:”§ l. I delitti contro la fede, di cui all’art. 1,sono l’eresia,l’apostasia e lo scisma, a norma dei cann.751 e 1364 CIC e deì cann. 1436 e1437 CCEO.§ 2.Nei casi di cui al§ l è compito dell’Ordinario o delGerarca, a norma del diritto, svolgere il processo giudiziale in primaistanza o extragiudiziale per decreto, fatto salvo il diritto dì appelloo di ricorso alla Congregazione per la Dottrina della Fede. § 3. Nei casi dicui al§ 1 spetta all’Ordinario o al Gerarca, a norma del diritto,rimettere in foro esterno rispettivamente la scomunica latae sententiae ola scomunica maggiore;
      1. 1364: “§ I. L’apostata, l’eretico e lo scismatico incorrono nellascomunìca latae sententiae, fenno restando il disposto del can. 194, §1,n.2;inoltre può essere punito con le pene di cui nel can. 1336,§ 2-4. §2. Selorichieda la prolungata contumacia ola gravità dello scandalo,possono essere aggiunte altre pene,non esclusa la dimissione dallo statoclericale”;
      2. 1608:”§ 1.Per pronunciare una sentenza qualsiasi sirichiedenell’animo del giudice la ce1tezza moralesu quanto devedecidereconessa.§2.Il giudicedeveattingerequestacertezza dagliattiedaquantoèstatodimostrato. § 3.Il giudice deve poi valutare le prove secondo la suacoscienza,ferme restando le disposizioni della legge su l’efficacia ditalune prove. § 4.Il giudice che non abbia potuto conseguire quellacertezza, sentenzi che non consta del diritto dell’attore e prosciolga ilconvenuto, a meno che non si tratti di una causa che gode il favore deldiritto, nel qual caso si deve pronunciare a favore della medesima”;
      3. 1717 § 1: “Ogniqualvolta l’Ordinario abbia notizia, almeno probabile,di un delitto, indaghi con prudenza, personalmente o tramite personaidonea,sui fatti, le circostanze e sull’imputabilità,a meno che questa investigazione non sembri assolutamente superflua”;
      4. 1720:”Se l’Ordinario ha ritenuto doversi procedere con decreto pervia extragiudiziale: 1° renda note all’imputato l’accusa e le prove,dandogli possibilità di difendersi, a meno che l’imputato debitamentechiamato nonabbiatrascurato di presentarsi; 2° valuti accuratamente condue assessori tuttele prove egli argomenti; 3°seconsta con certezza deldelitto el’azione criminalenon è estinta, emani il decreto a nonna deicann. 1342-1350, esponendo almeno brevemente le ragioni in dirittoeinfatto”.
      5. Norme sui delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede:art.7:”Colui che compie i delitti di cui agli 2-6, sia punito, se delcaso, oltre quanto can. 1345: “Ogniqualvolta il delinquente o aveva l’uso dì ragione inmaniera soltanto imperfetta o commise il delitto per necessità o pertimore grave o per impeto passionale o, salvo il disposto del can. 1326,§1,n.4,instato di ubriachezza o di altra simile perturbazione dellamente,il giudice può anche astenersi dal!’infliggere quaJunque punizione,se ritiene si possa meglio prowedere in altro modo al suo emendamento;tuttavia si deve punireil reo se non si possa altrimenti prowedere aristabilire la giustizia e a riparare lo scandalo eventualmenteprocurato”; previsto perisingoli delitti nelCIC enelCCEO,nonché nelle presentiNorme,conuna giusta pena secondo la gravità del crimine; se chierico puòessere punito anche con la dimissione o la deposizione dallo statoclericale”;

     

    1. 9: “§ 3. I delitti riservati a questo Supremo Tribunale vannoperseguiti in processo giudiziale o per decreto extragiudiziale.§ 4.Ipronunciamenti cli questo Supremo Tribunale, emessi nei limiti dellapropria competenza, non sono soggetti all’approvazione del SommoPontefice”;
    2. 19:”§ 1.Qualora laCongregazione perlaDottrina della Fede abbia decisodoversi avviare unprocesso extragiudiziale,si debbono applicare i cann.1720 CJC o1486 CC’EO. § 2.Previo mandato della Congregazione per laDottrina della Fede, possono essere irrogate pene espiatorie perpetue”;
    3. 20 § 1:”Il processo extragiudiziale può essere svolto dallaCongregazione per la Dottrina della Fede o dall’Ordinario o dal Gerarca oda un loro Delegato.(…)§ 7.Il reo deve sempre avvalersi di un Avvocatoo Procuratore che deve essere un fedele provvisto di dottorato o almenodilicenza in diritto canonico, ammesso dalla Congregazione perlaDottrinadella Fede o dall’Ordinarioo dal Gerarca o dal loro Delegato.Qualora ilreo non vi provveda, l’Autorità competente ne nomini uno,che rimarrànell’incarico finché il reo non ne avrà costituito uno proprio”;
    4. 24:”§ 1. Contro gli atti amministrativi singolari della Congregazioneper la Dottrina della Fede nei casi dei delitti riservatì,il Promotore diGiustizia del Dicastero el’accusato hanno il diritto di presentare ricorso entro il termine perentorio di sessanta giorni utili, alla medesima Congregazioneila quale giudica il merito elalegittimità, eliminatoqualsiasi ulteriore ricorso di cui all’art. 123 della CostituzioneApostolica Pastor Bonus. § 2. L’accusato, per la presentazione delricorso di cui al § 1 deve,a pena di inammissibilitàdel ricorso medesimo, avvalersi sempre di un A wocato che sia un fèdele, munito di appositomandato e provvisto di dottorato o almeno di licenza in diritto canonico. §3. TI ricorso di cui al § 1,ai fini della sua ammissibilità,deve indicare con chiarezza ilpetitum e contenere le motivazioni in iure e infacto sullequali si basa”;
    5. 25: ”TI decreto penale extragiudiziale diviene definitivo:lOqualora sia trascorso inutilmente il tennine previsto nel can. 1734 § 2C/Co quello previsto nel can. 1737 § 2 CJC; 2° qualora sia trascorsoinutilmente il tennine di cui al can.1487 § 1 CCEO; 3°qualora sia trascorsoinutilmente iltermine dicui all’art. 24 § 1 delle presenti Norme;4°qualorasiastato emesso dalla Congregazione perla Dottrina della Fede ex a1t.24 § 1delle presenti Nom1e”.

     

    IN FATTO

     

    Accuse

    1. Le accuse mosse nei confronti diE.R. Mons. Viganò riguardano il delitto di scisma: si tratta delle affermazioni pubbliche del Presule dalle quali risulta il rifiuto della sottomissione al Sommo Pontefice o della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti.

     

    Prove

    1. Alcunedichiarazionidell’accusatoconfennanoil suo rifiuto dellasottomissione al Sommo Pontefice eil rifiuto della comunione con i membridella Chiesa alui soggetti:

     

    1. “Dobbiamo confrontarci con una realtà dolorosa e terribile: Bergoglio sipone come ostile ai Cattolici fedeli al Magistero – che deride, condanna edemargina – e complice dj chi contraddice apertamente ciò che la Chiesainsegna immutabilmente da duemila Non solo: egli vuole condurre ibuoni Cattolici – e con essi i pochi Vescovi esacerdoti che ancora professano la Fede nella sua integrità – a separarsi dalla setta che hainfiltrato e invaso la Chiesa, provocandoli con sfrontata arroganza perchési sentano scandalizzatied offesi. L’inclusività a cui si ispirà Bergoglionella sua opera demolitrice èl’esatto opposto di quanto ci ha insegnatoNostro Signore” (9 novembre 2023, https://exsurgedomine.it/231109-dichiarazione/);

     

    1. “In questi dieci anni dì «pontificato» abbiamo visto Bergoglio fare tuttoquello che non ci si sarebbe mai aspettati da un Papa, e viceversa tuttoquello che farebbe un eresiarca o un (…) Il silenziodell’Episcopato dinanzi alle enormità bergogliane conferma chel’autoritarismo autoreferenziale del gesuita Bergoglio ha trovatoservile obbedienza nella quasi totalità dei Vescovi, terrorizzatidall’idea di essere fatti oggetto delle ritorsioni del vendicativo edispotico satrapo di Santa Marta.(…) Bergoglio è eretico e palesementeostile alla Chiesa di Cristo.(…) Preso dunque atto che Bergoglio èeretico(…) dobbiamo chiederci sel’elezione del2013 siastatain qualchemodo inficiata da un vizio diconsenso.(…) Iocredo invece che1’accettazione del Papato sia viziata perché egli considera il Papatoaltra cosa rispetto a ciò che è, come il coniuge che si sposa in chiesaescludendo i fini specìfici del Matrimonio erendendo quindi nulle lenozzeper vizio di consenso,appunto”(1 ottobre 2023, https://exsurgedomine.it/230930-CIC-ita/;il video èstato pubblicato conìltitolo “Resist The Bergoglian Fury”con la data del 17 novembre 2023);
    2. “Sentire oggi parlare Jorge Mario Bergoglio econfrontare lesue parole conquelle del Pastor angelicus ci fa comprendere l’abisso chesepara un Papadallasua grottesca parodia,il baratro chedivideil Vicario di Cristodallasimia (…)Lasuaeterogeneità alPapato èormai palese.(…) L’intenzione di nuocere alla Chiesa agendo per conto di un poterenemico non è compatibile con l’assunzione ACCEPTATION del Papato, e vièquindi un vizio di consenso dato dalla volontà – conformato dalle parolee dai fatti di questi ultimi dieci anni – di voler agire in.fi·audemlegis, aggirando la legge canonica edissimulando le proprie intenzioni.(…) Il Signore è oltraggiato, la Chiesa è umiliata e le anime sonoperdute a causa del permanere sul Soglio di un usurpatore, la cui azionedì governo e di magistero può esser giudicata alla luce delle parole diNostro Signore: Guardatevi daifalsi profetiche vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sonlupirapaci.Dailorofruttiliriconoscerete.Siraccogliejòrse uvadalle spine, o.fìchi dai rovi? Cosìogni albero buono producefrutti buoni e ogni albero cattivo producefrutticattivi,· un albero buono non può produrrefrutti cattivi, un alberocattivo produrre jì·ittti buoni. Ogni albero che non producefrutti buoniviene tagliato e gettato nel jìwco. Dai lorofrutti dunque li potretericonoscere (Mt 7, 15-20). Avete sentito bene: un albero buono non puòprodurrefrutti cattivi, néun albero cattivo produrrefrutti buoni, i1che significa che l’ininterrotto comportamento di Bergoglio – prima, durantee dopo la sua elezione – vale da solo come prova della sua intrinsecainiquità. Possiamo dunque essere moralmente certi che l’inquilino di SantaMarta sia un falso profeta? La mia risposta è: Sì. Siamo dunqueautorizzati in coscienza arevocare la nostra obbedienza a chi,presentandosi come Papa, agisce in realtà come il biblico cinghiale nellaVigna del Signore, o come il mercenario, qui 110n est pastor. cujus non suntoves proprice(Gv 10, 12),et non perttnet ad eum de ovibus(ibid., 13)? Sì.”(9 dicembre 2023, https://exsurgedomine.it/231209-aspicìte,­ ita/);
    3. “La delirante Dichiarazione Fiducia supplicans,recentemente pubblicatadalla parodia

    dell’ex-Sant’Uffizio ridenominato Dicaster opposto al mandato petrina o, squarcia definitivamente la coltre di ipocrisia e di inganno dellaGerarchia bergogliana, mostrando questi falsi pastori per ciò che sono:servi di Satana e suoi zelantissimi alleati, ad iniziare da!Pusurpatoreche siede – abominazione della desolazione – sul Soglio diPietro(…). Cosa vuole ottenere Bergoglio? Nulla di buono, di vero, disanto. Egli non vuole che le anime si salvino; non proclama il Vangeloopportune,importune per richiamare le anime a Cristo; non mostra loro ilSalvatore flagellato einsanguinato per spronarle acambiar vita. No.Bergoglio vuole la loro dannazione, come tributo infernale a Satana esfida sfrontata a Dio.(…) 11 marchio della chiesa conciliare e sinodale,di questa setta di ribelli e pervertiti, è la falsità e l’ipocrisia.(…)Chi nella chiesa bergogliana continua a seguire la dottrina ei precetUdella Chiesa Cattolica èfuori posto e prima o poi finirà per separarseneo per cedere(20 dicembre 2023,https://exsurgedomine.it/231220-fiducia-supplicans/);

    1. “Jorge Mario Bergoglio è stato messo sul Soglio per demolire la Chiesa di (…) Nell’attesachequesta indegna parodia della Gerarchiacattolica sia sostituita dasanti Vescovi esanti sacerdoti”(30 dicembre2023,https://exsurgedomine.it/231230-caldart-ita/);

     

    1. [La tesi]”da me formulata sul vizio di consenso che renderebbenullal’ass-unzionedel Papato da parte di Bergoglio a causa di unadeliberata volontà dolosa di appropriarsene per usarlo in modo opposto aifini che gli ha dato il divino Fondatore della (…) Il paradosso -e l’astuzia lucife1ina-di questo colpo distato ecclesiale è consistito nelmantenere le apparenze del Papato al solo scopo di poter pretendereobbedienza da quanti ancora credono che chi siede sul Soglio di Pietro siail Vicario di Cristo scelto dallo Spirito Santo, mentre in realtà è unmercenario che abusa della fiducia e del rispetto dei fedeli perdisperderli.(…) Non ci troviamo in una Chiesa la cui Gerarchia ècattolica esi trova un Papa che professa un’eresia ma che allo stessotempo è sinceramente intenzionato a pascere il Gregge del Signore, bensì davanti a una Chiesa eclissata da un colpo dì stato, nella quale ogniDicastero, ogni Ateneo, ogni Semìnario,ogni Diocesi, ogni parrocchia, ogniconvento sono diretti e gestiti dalla deep church, nell’ostracismo e nellapersecuzione aperta a chiunque dissenta anche limitandosi al Magisterorecente senza mettere in di cussione il Concilio” (5 febbraio 2024, https://exsurgedomine.it/240205-habemus-papam/);
    2. “Ripudio, respingo e condanno gli scandali, gli errori e le eresie diJorge Mario Bergoglio, che manifesta una gestione assolutamente tirannicadel potere,esercìtata contro lo scopo che legittima l’Autorità nellaChiesa: un’autorità che è vicaria di quella di Cristo,e che come tale a Luisolo Questaseparazìone delPapato dal proprio principiolegittimante che è Cristo Pontefice trasfonna il ministerium in unatirannide autoreferenziale. Con questa “chiesa bergogliana”,nessunCattolico degno diquesto nomepuò esserein comunione,perché essa agisceinpalese discontinuità erottura con tuttiiPapi dellastoria econ la Chiesa diCristo (20 giugno 2024,https://www.aldomariavalli.it/2024/06/20/monsignor-vigano-convocato­ dal-dicastero-per-la-dottrina-della-fede-per-rispondere-del-delitto-di-scisma-la-risposta­ dellarcìvescovo/);
    3. “La «chiesa>> di Bergoglio non è la Chiesa Cattolica, ma quella «chiesaconciliare» nata dal Concilio Vaticano Il e recentemente oggetto direbranding col nome non meno ereticale di

    «chiesa sinodale». Se è da questa «chiesa» che sono dichiarato separato perscisma, me ne faccio un  motivo   di  onore       e    di      vanto”(21  giugno   2024, https://www.aldomariavalli.it/2024/06/21/vìgano-non-ho-a1cuna-inte112ione-di-recanni-al­ santuffizìo-e-di-sottopormi-a-un-processo-farsa/);

    1. “Basterebbero queste parole a far comprendere l’abisso che separa laChiesa Cattolica da quella che le si è sostituita con il Concilio VaticanoII, quando i venti protestanti invasero finalmente il corpo cattolico.(…) Mi chiedo allora: quale continuità si può dare tra due realtà chesicontrappongono econtraddicono reciprocamente? tra lachiesa conciliareesinodale di Bergoglio e quella «bloccata dalla paura contro1iformista»dalla quale costui ostentatamente prende le distanze? E da quale «chiesa»sarei in stato di scisma,se quella che pretende di essere cattolica sidistingue dalla vera Chiesa proprio nella sua predicazione di ciò chequella condannava enella condanna diciò che essa predicava?(…)Duechiese,certamente:ciascuna con le sue dottrine e le sue liturgie eisuoì santi; ma per il Cattolico la Chiesa è Una,Santa, Cattolica eApostolica, per Bergoglio la chiesa è conciliare, ecumenica, sinodale,inclusiva, immigrazionista, ecosostenibile,gay-friendly. (…) laGerarchia conciliare, che si proclama cattolica ma abbraccia una fedediversa da quella insegnata costantemente per duemila anni dalla ChiesaCattolica, appartiene ad un’altra entità eperquesto nonrappresenta laveraChiesa di Cristo.(…) Da cosa comprendiamo che la <<chiesa sinodale>>e il suo capo Bergoglio non professano la Fede Cattolica? Dall’adesionetotale e incondizionata di tutti i suoi membri ad una molteplicità dierrori ed eresie già condannati dal Magistero infallibile della ChiesaCattolica e dall’ostentato rifiuto di qualsiasi dottrina, precettomorale, atto di culto e pratica religiosa che non sia sancita dal «loro»concilio.(…) Gli insegnamenti eterodossi veicolati dalla cosiddetta«chiesa conciliare» edai”papi del Concilio” daPaolo VIin poicostituiscono un’anomalia che mette in seria discussione lalegittimitàdella loro autorità m.agisteriale e di governo.(…) Ritengo che glìerrori ele eresie a cui Bergoglio aderiva prima,durante e dopo la suaelezione e l’intenzione posta nella presunta accettazione del Papatorendono nulla la sua elevazione al Soglio.(…) Nel giorno in cui dovreipresentarmi a difendermi dinanzi al


    Dicastero per la Dottrina della Fede,ho deciso di rendere pubblica questamia dichiarazione, alla quale unisco una denuncia dei miei accusatori,del loro «concilio» e del loro «papa». Prego i Santi Apostoli Pietro ePaolo, che hanno consacrato la terra dell’Alma Urbe con il proprio sangue,di intercedere presso il trono della Maestà divina, affinché ottengano alla Santa Chiesa di essere finalmente liberata dall’assedio che la eclissae dagli usurpatori che la umiliano, facendo della Domina gentium la servadel piano anticristico del Nuovo Ordine Mondiale.(…) per separarmi dalla comunione ecclesiale con Jorge Mario Bergoglio, dovrei essere statoprima ìn comunione con lui,cosa che non èpossibile dal momento che lo stesso Bergoglio non può esser considerato membro della Chiesa,acausa delle suemolteplici eresie e della sua manifesta alienità ed incompatibilità con il ruolo che invalidamente ed illecitamente ricopre. (…) Dinanzi aimìei Confratelli nell’Episcopato e all’intero corpo ecclesiale, io accusoJorge Mario Bergoglio di eresia edì scisma, ecome eretico escismatico chiedo che venga giudicato e rimosso dal Soglio che indegnamente occupa daoltre undici anni. Ciò non contraddice in alcun modo l’adagio Prima Sedes aneminejudicatur, perché è evidente cheun eretico,in quantoimpossibilitato ad assumere il Papato,non è al di sopra dei Prelati chelogiudicano”(28 giugno 2024,https://exsurgedomine.it/240628-jaccuse-ita/).

     

    1. Alcune dichiarazioni dell’accusato confermano il suo rifiuto del ConcilioVaticano II e della sua autorità magisteriale:

     

    1. “Il Concilio èstato utilizzato perlegittimare, nelsilenziodell’Autorità,ledeviazioni dottlinali più aberranti,leinnovazioniliturgiche piùardite egli abusi più Questo Concilio èstatotalmente esaltato da essere indicato come l’unico riferimento legittimoperi Cattolici, chierici e vescovi, oscurando e connotando con un senso dispregio la dottrina che la Chiesa aveva sempre autorevolmente insegnato, eproibendo la perenne liturgia che per millenni aveva alimentato la fededi un’ininterrotta generazione di fedeli, martiri e santi. Tra l’altro, questo Concilio ha dato prova di essere l’unico che pone così tantiproblemi interpretativi e cosi tante contraddizioni rispetto al Magisteroprecedente, mentre non ce n’è uno – dal Concilio di Gerusalemme al Vaticano1 – che non si armonizzi perfettamente con l’intero Magistero e chenecessiti di una qualche interpretazione” (9 giugno 2020, http://www.unavox.it/AttDiversi/DIV3627_Mons-Vigano_Siamo_al_redde_rationem.html);
    2. “[T]he Innovators maliciously managed to putthelabel «SacrosanctEcumenical Council» on their ideologica/ man(festo,just as,at alocallevel,the Jansenists who maneuvered the Synod of Pistoia had managed tocloak with authority their heretical theses, which were later condemned byPius (…) If tbe evidence shows tbat some propositions contained in the Council documents(and similarly,inthe acts ofBergoglio’s magisterium) areheterodox,and ifdoctrine teaches us that the acts ofthe Magisterium do notcontain e1Tor,the conclusion is not that these propositions areerroneous, but that they cannot be part ofthe Magisterium. Period” (2lsettembre 2020, https://onepeterfive.com/archbishop-vigano-is-vatican-ii­ untouchable/);
    3. “The cancer of Vatican II confinns tbat it is at the origin oftheBergoglian metastasis”(26 ottobre 2020,https://re1m1antnewspaper.com/web/index.php/articles/item/5124-archbishop­ vigano-addresses-the-catholic-identity-conference-2020-francis-the-new-world-order);
    4. ”Tutto questo nasce daun postulato chequasi tutti danno perscontato:cheìl Vaticano II possa rivendicare l’autorità di w1 Concilio Ecumetùco,dinanzi alla quale il fedele dovrebbe sospendere ogni giudizio e piegareumilmente il capo alla volontà di Cristo, espressa infallibilmente daiSacri Pastori,anche sein forma pastorale e non Ma così non è, perché i Sacri Pastori possono essere tratti in inganno da una colossalecospirazione che ha come scopo l’uso eversivo di un Concilio.(…) Sedunque il Vaticano II fu,com’è evidente, uno strumento di cui ve1me usatafraudolentemente l’autorità e l’autorevolezza per imporre dottrineeterodosse eritiprotestantizzati,possiamo sperarecheprimaopoiilritorno sul Soglio di un Pontefice santo e ortodosso saniquesta situazione dichlarandolo illegittimo, invalido,


    nullo,al pari del Conciliabolo dìPistoia”(21 gennaio2023,https://exsurgedomine.it/230121- filo-concilio/);

    1. “TI Concilio rappresenta il cancro ideologico, teologico, morale eliturgico di cui la bergogliana «chiesa sinodale» è necessaria metastasi.(…) Ripudio gli en-ori neomodemistì insiti nel Concilio Vaticano II enel cosiddetto «magistero postconciliare»,in particolare in materia dicollegialità, di ecumenismo,di libertà religiosa,di laicità dello Stato e diliturgia” (20 giugno 2024,https://www.aldomariavallì.it/2024/06/20/monsignor-vigano-convocato­ dal-clicastero-per-la-dottrnia-de]la-fede-per-rispondere-d el-delitto-di-scisma-la-rsiposta- dellarcivescovo/);
    2. “Mi faccio un motivo dionorel’esser”accusato”dirifiutare gli errorieledeviazioni implicati dal cosiddetto Concilio Ecumenico Vaticano Il,checonsidero del tutto privo di autmità magisteriale a causa della suaeterogeneità rispetto a tutti i veri Concili della Chiesa, che integralmente riconosco e accolgo, così come tutti gli atti magisterialidei Romani Respingo convintamente le dottrine eterodossecontenute nei documenti del Vaticano IIeche sono state condannate dai Papisino a Pio XTI, o che contraddicono in qualsivoglia modo il Magistero Cattolico”(28 giugno 2024,https://exsurgedomine.it/240628-jaccuse-ita/).

     

    Difesa dell’avvocato d’ufficio

     

    1. L’avvocato d’ufficioha evidenziato le seguenti questioni:

     

    1. sebbene le prove oggettive dello scisma siano chiare, soggettivamentel’imputato non è imputabile del delitto Inoltre, l’imposizionedi qualsiasi censura o sanzione non servirebbe agli scopi delineati dalLegislatore Supremo nelle disposizioni del CJC, né brioverebbe allasalvezza dell’animadell’Arcivescovo Viganò;
    2. perdiversidecenni,E.R. Mons. Viganò ha goduto di una consolidatareputazione per la dedizione alsuolavoro e perlasua devozioneaiSuccessori di SanPietro. Comerisultato della sua diligenza,nel 2009l’imputato è stato nominato Segretario Generale del Governatorato dellaCittà del Vaticano esuccessivamente Nunzio Apostolico negli Stati Unitid’America;
    3. l’avvocato sostiene chel’Arcivescovo Viganò non manchi abitualmentedell’uso dellaragione (la suaintel1igenza nonèin discussione).Tuttavia,sulla basedelledichiarazioni dell’accusato comepuò ilDicasteroottenere la necessaria certezza morale che Sua Eccellenzaèpienamente imputabile? Se i problemi di imputabilità potevano essere accertatinonostante il rifiuto dell’Arcivescovo Viganò di partecipare alla propriadifesa,come può un processo penale canonico superarli per dichiarare unadecisione di colpevolezza?;
    4. l’avvocatosottolineaanchechelacensuralataesententiae discomunicaperildelitto riservato di scisma, se fosse dichiarata, non avrebbe alcuneffetto medicinale verso la persona di Sua Eccellenza, che secondo lamens del Supremo Legislatore èla base di tale censura Per suastessa natura, una censura esiste persollecitare una persona allariconciliazionecon la Chiesa. Quando viene fatta una richiesta diremissione della censura e i requisiti sono stati soddisfatti, la MadreChiesa la revoca in modo da effettuare la guarigione che questo provvedimento avrebbe dovuto recare. Tuttavia, l’Arcivescovo Viganò ha giàdichiarato che la dichiarazione della censura della scomunica sarebbeperlui un distintivo d’onore;
    5. la realtà èche imporre una simile censura a S.E.Mons. Viganò sarebbe unatto infruttuoso eservirebbe solo ad infiammare un’opinione pubblica giàdivisa.

     

    Valutazione delle prove e della difesa

     

    1. Gli assessori, dopo aver esaminato tutte leprove,insieme alladifesadell’avvocato d’ufficio,sono giunti alla conclusione che ledichiarazioni di E.R. Mons.Viganò sono più che sufficienti per integraregli estremi del delìtto discisma dicui al can.751 CIC.Inparticolare,leparole ele azioni del Presule evidenziano il suo rifiutodella sottomissione al Successore di Pietro e il suo rifiuto della comunione con i membri della Chiesa soggetti a1 Sommo Pontefice. Alla base


    dell’insegnamento dell’imputato, gli assessori hanno raggiunto la certezzacirca il rigetto della legittimità edell’autorità magisteriale del ConcilioEcumenico Vaticano Il come una prova chiara di un’indole scismatica delPrelato. Perquanto riguarda l’imputabilità,gli assessori ritengono che nonsi possa presumere che l’imputato sia sotto l’influenza di un fattorepsicologico tale da attenuare la sua imputabilità. Dagli atti si percepisceuna persona per lo più. serena, razionale, libera e intenzionale nel fare lesue dichiarazioni e non si trovano indizi fondati per poterlo considerarenon imputabile(cfr. can. 1321 § 4 CJC). Gli assessori pertanto ritengononecessario dichiarare la scomunica latae sententiae.

     

    1. Conclusioni:
      1. dato che:
        • leprove del delitto consistono nelle affermazioni pubbliche del Presule;
        • non cisono dubbi che E.R. Mons.Viganò sia l’autore di questeaffermazioni:
          • in merito alle dichiarazioni pubblicate per iscritto: portano ilsuo nome,cognome e Io stemma vescovile; sono arricchite dalle suefoto; per la maggior parte vengono pubblicate sul sitoit, collegato con il Presule econ le sue attività; il Presule non ha mai negato di essere l’autore delle stesse;
          • ci sono registrazioni video delle sue dichiarazioni in cui siriconosce il Presule;
        • il Presule:
          • presenta le sue tesi in modo costante, con uso di ragione, motivandoleampiamente (anche se nel modo errato)teologicamentee giuridicamente;
          • agisce volontariamente:non ci sono prove oindizi che potrebberoconfermare che il Presule opera per violenza fisica o costretto datimore grave;
          • agisce consapevolmente:non ignora di violarela legge canonica,poiché sa di essere stato accusato del delitto di scìsma;
          • risulta essere Patrono della Fondazione Exsurge Domine eintraprendevarie attività nella società;

     

    • ìl Presule respinge in modo diretto i tentativi discreditarlo in merito al suo status mentale, e non vi è documentazione medica che attesti una sua eventuale malattia mentale;

    non appare che S.E.R. Mons. Viganò sia una persona che:

     

    • non ha abitualmente l’uso della ragione(can. 1322 C/C);
    • èpriva dell’uso di ragione(can. 1323, 6 C/C);
    • hal’uso diragìone soltanto in maniera impertètta(can. 1324 1,n. 1 CJC);
    • agì senza piena imputabilità( 1324 § 1,n.1O C/C);

     

    1. tenendo conto di quanto sopra esposto,degli argomenti presentati dagliassessori e di quanto previsto al 1321 § 4 CIC, ossia: “Posta laviolazione esterna l’imputabilità si presume, salvo che non appaiaaltrimenti”,

    risulta chiaramente che nel caso ìn esame si sono verificate lecircostanze della condotta scismatica di cui al can. 751 C/C  (rifiutodella sottomissione al Sommo Pontefice e rifiuto delta comunione con imembri della Chiesa a lui soggetti):

     

    • il Prelato nega direttamente, esplicitamente e costantemente lalegittimità di Papa Francesco, sostenendo che la sua elezione non èvalida;
    • egli non si ritiene in comunione con Papa Francesco e conquelli che sonoin comunione conlui;
    • ritiene che la Chiesa a capo della quale sta Papa Francesco non sia laChiesa cattolica;
    • rifiuta il Concilio Ecumenico Vaticano II,ritenendolo privo di autoritàmagisteriale;

     

    1. non sì sono velificate le circostanze indicate nel 1324 § 1,nn. 1-1O C[Ce,di conseguenza, si raggiunge la certezza morale cheil reo èincorso nellapenalatae sententiae(cfr. can. 1324 § 3 C/C).

     

    DECISIONE

    1. Valutate attentamente leleggi applicabili al caso in esame,tenendo conto dìtutte le prove edegli argomenti del caso (can. 1720, n.2 CIC) e riferendosialle argomentazioni sopra presentate, questo Dicastero, per il bene pubblicodel Popolo di Dio,dichiara che:

    a.  S.E.R. Mons. Carlo Maria Viganò è colpevole del delitto riservato di scisma;

    1. iJ reo è incorso nella scomunica latae se11tentiae ex 1364 § 1 CIC.

     

    1. La rimozione della censura in questo caso è riservata alla Sede Apostolica.
    1. Sia werteilreo che, a norma del 1364 § 2 CIC, se lo richiederà la prolungata contumacia o la gravità dello scandalo, potrà essere punito con altre pene, non esclusa la dimissione dallo stato clericale.
    1. Aisensi dell’art. 24SST, il chierico potrà interporre Ricorso avverso questa decisiohe al Dicastero per la Dottrina della Fede nel ne perentorio di sessanta(60) giorni utili dalla notifica del presente Decreto. TI Ricorso, aifini della sua ammissibilità, dovrà essere presentato con l’assistenzadi unPatrono,munito di apposito mandato,e determinare con chiarezzail petitum e contenere le motivazioni in iure einfacto sulle quali si basa.

    Dal Palazzo del Dicastero,4 luglio 2024

    Victor M.  Card.FERNANDEZ

    Prefetto

     

    Mons.John J.KENNEDY

    Segretario per la Sezione Disciplinare

 

 

Fonte

Qui trovate l’atto di scomunica

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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