Il problema è l’Oms o è l’Italia e le persone che si sono fatte ingranaggi del meccanismo che ha tolto le libertà? L’analisi dell’avv. Roberto De Petro

“Il problema è dell’OMS oppure è un problema dell’Italia?”, si chiede l’avv. Roberto De Petro.

“L’OMS, senza trattato pandemico, ha influenzato l’emergenza sanitaria italiana. In Italia l’emergenza sanitaria è stata dichiarata per la prima volta a gennaio 2020, quando la mortalità era del meno 7,3%, quindi inferiore del 7,3% rispetto alla media del quinquennio precedente nello stesso periodo. Eppure ciò non ha impedito al Governo, col Decreto Legge 44-2021, di inserire nel preambolo – il preambolo è la parte che giustifica i poteri di emergenza – il richiamo alla dichiarazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo la quale c’era un’emergenza sanitaria internazionale, mentre in Italia non avevamo nulla, non lo dice solo l’Istat, lo dice anche l’Agenas, è una slide che ho fatto vedere diverse volte. Nonostante in Italia non ci fosse una vera emergenza sanitaria, anzi non ci fosse affatto, e ci fosse una mortalità inferiore del 7,3%, ciò non ha impedito alla Corte Costituzionale di giustificare la sentenza 14 2023 sulla base della pandemia diffusiva, gravità di rilevanza internazionale, ecc.

Io dico che è un problema dell’Italia, cioè a una concezione del diritto personalista fondata sulla persona, quale valore in sé, quindi a prescindere se la persona è produttiva o non produttiva, se è sana o è malata, eccetera, si è sostituita un’ideologia, una concezione collettivistica di tipo totalitario e staliniano, nella quale l’abbiamo visto per esempio col DL44 2021, che ha sospeso i lavoratori qualora si rifiutassero, i lavoratori che si rifiutavano di farsi inoculare le lissire di lunga vita. Non ha importanza se questo gettava sul lastrico le loro famiglie, se queste venivano sfrattate, se i figli minori e incolpevoli non avevano di che mangiare, non aveva nessuna importanza. Il lavoratore che non si è fatto ingranaggio docile è stato scartato perché non era degno di vivere. Quindi il problema è l’OMS oppure questa ideologia collettivista?

E allora qual è la soluzione? Siamo forse perduti? Niente affatto. Se gli italiani non si piegassero ai diktat dell’OMS, che cosa farebbe quest’ultimo? Ci bombardano? E quando anche venisse approvato un trattato pandemico o altra cosa simile che minasse, che pregiudicasse i diritti fondamentali, potrebbe essere facilmente neutralizzato da un giudice richiamando la giurisprudenza inveterata e pietrificata della Corte Costituzionale, la quale afferma che sì, l’ordinamento italiano è aperto alle norme di diritto internazionale, ma vi sono però dei controlimiti, costituiti dai principi fondamentali dell’ordinamento costituzionale e dai diritti inalienabili della persona. Quindi non credo sinceramente che la minaccia venga dall’OMS. Il problema è questo totalitarismo collettivistico che ci vuole fare ingranaggi, anzi nel quale noi stessi ci facciamo ingranaggi”.

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