“La Costituzione italiana, a differenza della pandemia, dove non c’era nessuna possibilità di proclamare legittimamente uno stato di emergenza, invece per la guerra si può”, spiega l’avv. Alessandro Fusillo.
Ne parla l’articolo 78 della Costituzione, che è alquanto scarno e quindi questo è ancora più preoccupante, dice che le Camere deliberano lo stato di guerra e attribuiscono i poteri al governo, quindi è un po’ un assegno in bianco quello che fa la Costituzione italiana al Parlamento in caso di guerra e quindi possiamo immaginarci qualsiasi cosa.
La guerra è il momento in cui il potere degli Stati sul patrimonio, le persone che sono purtroppo i malcapitati sudditi di un’organizzazione criminale statale, arriva alla sua apoteosi, perché con la guerra gli stati possono togliere tutti i soldi, forzare le persone ad arruolarsi e andare a fronte a farsi ammazzare, possono fare le cose più orrende con le monete, quello in realtà lo fanno già ormai istituzionalmente, però diciamo che la guerra è il momento in cui il potere dello Stato arriva ai massimi livelli e quindi c’è sempre la tentazione per qualche governante di organizzarsi una una bella guerra dove possono fare il bello e il cattivo tempo”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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