Mercato, banche e aziende: “È un momento di attesa di discesa dei tassi, di lancio di nuovi stimoli fiscali. Anche in fatto di sostenibilità siamo solo all’inizio, ma la sensibilità c’è”, Roberto Gentilomo

Le Bcc per storia, per vocazione e per missione fondativa sono da sempre vicine alle piccole e medie imprese. Roberto Gentilomo, responsabile area mercato della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, ha fatto il punto della situazione attuale al convegno di Confindustria Alto Milanese “Confidi e banche insieme per favorire l’accesso al credito delle imprese del territorio dell’Alto Milanese”, che si è tenuto lo scorso 16 aprile a Legnano.

«Stiamo vivendo un momento di attesa, l’attesa è proprio della discesa dei tassi che BCE settimana scorsa ha confermato stabili. Quindi attendiamo la discesa. Si aspetta il lancio di nuovi stimoli fiscali, visto che i vecchi si stanno ultimando. Anche in fatto di sostenibilità siamo sono all’inizio, ma la sensibilità c’è. Le imprese cominciano a capire che la sostenibilità ambientale è anche un’opportunità, perché oggi se non hai certi criteri fai fatica a lavorare con quelle realtà che richiedono ai propri partner e fornitori di avere dei parametri sostenibili da tanti punti di vista -spiega Gentilomo-. È un’onda che non può essere fermata, sta contagiando un po’ tutti. Noi come banca siamo pronti da tempo, perché la sostenibilità è un valore fondante per le banche di credito cooperativo, è nel nostro Dna. Ambiente e sociale sono nei nostri valori storici, che ci appartengono da sempre, a prescindere dalle nuove normative».

«Anche per questo una banca come la nostra è molto vicina alle Pmi, nel seguirle, nell’ascoltarle, nell’affiancarle, soprattutto in questo momento in cui alcuni grandi player internazionali del sistema bancario hanno assunto scelte differenti e, quindi, sono un po’ “allontanati” da questo mondo. Un esempio concreto: l’utile prodotto dalle banche di Credito Cooperativo per il 70% viene lasciato nel patrimonio della banca e, quindi, a disposizione del territorio, mentre un’altra parte viene destinata a iniziative sociali sul territorio in cui si opera. Non abbiamo un azionista di maggioranza che ci pressa per dividere gli utili. Tutto quello che guadagniamo, direttamente o indirettamente, lo lasciamo a disposizione dei territori in cui operiamo. E questo è un valore aggiunto. Un patrimonio nostro, come banca, e del territorio in cui operiamo».

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