I capi d’accusa contro i protocolli per la cura del Covid e i politici lanciati dal dott. Massimo Citro della Riva

Abbiamo visto anche come si è comportata la Cina e l’OMS in quei primi primi mesi hanno fatto di tutto per far sì che l’epidemia prendesse piede e diventasse ormai irreversibile”, denuncia il dott. Massimo Citro della Riva.

“Pensa anche solo il fatto che non sono stati curati i malati e vedi le cure, l’abbiamo ripetuto più volte, esistevano già dalla prima SARS, quindi da 17 anni erano in letteratura, bastava leggere la letteratura, che poi è stato confermato anche dal sistema.

E’ facilissimo curare questa seconda SARS, bastano degli anti-infiammatori, purché non si dia paracetamolo o tachipirina, che invece è quello che loro hanno insistito ancora adesso, e si sente i medici della mutua che dicono prende un po’ di tachipirina e va tutto a posto, no è controindicata ma questo lo sa qualunque medico che abbia studiato medicina, insomma, quindi sono cose talmente ovvie e banali.

Hanno vietato l’idrossiclorochina, hanno fatto dei falsi scientifici pubblicati e poi riconosciuti, ritirati, quindi pensa alla manovra dietro che c’è stata.

L’idrossiclorochina perché l’hanno vietata? Perché è il farmaco di elezione per la Covid-19, alias seconda SARS.

Hanno scritto nei loro protocolli privi di buonsenso, hanno scritto che il cortisone non va dato nei primi tre giorni. È una grande fesseria perché se invece lo… Dipende da caso a caso, ma ci sono dei casi dove tu lo dai subito e in tre giorni il paziente è già guarito e poi il medico che deve decidere, non sono i protocolli che decidono, è il medico che in scienza e coscienza.  In ogni singolo caso perché nessuno… e qui entriamo in quel discorso dove il sistema sta cercando di appiattire tutto, generalizzare tutto, si va avanti solo a protocolli.

I protocolli possono essere utili in certe situazioni ma non devono sostituire il medico. Qui, l’ho detto più volte, scherzando, tentano di fare un’operazione di neurochirurgia, cioè asportare il cervello del medico e inserirvi un protocollo.  

Restando sui farmaci, ti ricordo ancora che hanno vietato le vitamine. Ma come si fa a vietare una vitamina? Tu puoi dire che non basta, in effetti, non puoi curare una SARS o una polmonite di quel genere solo con vitamine, ma l’aggiunta di certe vitamine è stata fondamentale e lo posso sottoscrivere perché ho trattato casi di polmonite gravi e nessuno dei miei è andato in ospedale, tutti quelli che abbiamo trattato, noi medici che seguono il buonsenso, sono tutti vivi ancora.

Poi  l’eparina, questa è un’altra cosa importante, perché se uno va a leggere la letteratura della prima SARS, e qui faccio una nota piè di pagina, perché se scoppia una seconda SARS, il medico di buon senso cosa fa? Va a leggersi come si curava la prima, non è che ci sia niente di straordinario. E tu vedi che c’era scritto che i SARS-CoV, cioè questi virus, danno sempre tromboembolie. Perché allora l’eparina non è stata consigliata fin dall’inizio, ai primi giorni dell’infezione? Perché tante trombosi, ad esempio, dell’arteria polmonare si potevano evitare dando l’eparina subito.

Ecco, sarebbero tantissimi i capi d’accusa.

Aggiungo quelli che mi vengono in mente, i più importanti. Hanno chiamato vaccino, l’ho detto nel video, ma questo li inchiodiamo al muro ogni volta, perché loro non possono dimostrare che questo sia un vaccino, inutile che vadano con il loro slogan no vax, perché noi non siamo contrari al vaccino, penso che non ci sia nessun medico di questo genere, ma questo non è un vaccino, quindi noi siamo contrari a un farmaco pericoloso che inocula una pericolosissima e potentissima tossina chiamata spike, proteina di punta. Questo è un dato di fatto, non è stata attenuata. Voglio ricordare brevemente che il vaccino per definizione inocula un patrogeno o una sua parte, ma deve essere attenuata, io ti inietto la tubercolosi e a te viene la tubercolosi, lo stesso vale per il tetano, il morbillo o qualunque altro vaccino. Qui, l’antigene che è la famosa SPARC non viene iniettata direttamente, ma viene fatta produrre da ciò che loro iniettano, ma il risultato è lo stesso, che io ti riempio il corpo di un antigene che non ha subito la minima attenuazione, quindi non è un vaccino. E’ un’arma biologica”.  

Fonte

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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Per non dimenticare: L’idrossoclorichina vietata da Speranza è associata a una minore mortalità per Covid. Nuovo studio

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