L’armocromia rivoluziona anche l’interior design. Ecco come sfruttare il potere dei colori per avere una casa da rivista

Le persone appassionate di fashion e beauty conoscono senz’altro l’armocromia, che per valorizzare la bellezza di ogni persona utilizza il potere dei colori. Ma l’armocromia può cambiare volto anche all’arredamento e farci ottenere una casa da rivista? Certamente. «I professionisti sanno da sempre che, nell’architettura e nell’arredo, i colori non sono solo questione di gusti, ma creano spazi funzionali, che narrano storie ed evocano atmosfere. Sono importantissimi sia per creare case che fanno stare bene chi le abita, sia per renderle attraenti quando si mettono sul mercato, con strategie differenziate a seconda che l’immobile sia destinato alla vendita o ospitalità turistica»: ad affermarlo è Fosca de Luca, esperta del settore immobiliare da oltre vent’anni, home stager e redesigner che ha fondato e dirige l’Accademia Italiana Staging & Redesign.

Punto di riferimento italiano nella formazione nell’ambito dello stile e del marketing immobiliare, l’Accademia ha creato anche uno strumento unico nel suo genere, che racchiude in sé tutta la “rivoluzione” che l’armocromia porta nell’arredamento, l’esclusivo AIS&R Styling Test: 44 tavole magnetiche studiate per creare infinite moodboard dinamiche, combinando il cromatismo delle stagioni con tutti gli elementi dello stile e del design. Testato e apprezzato dalle allieve e dagli allievi dei corsi AIS&R, questa novità trasforma l’home staging e il design d’interni in un momento personalizzato, interattivo ed emozionante nel dialogo tra professionista e cliente. Dal mese di aprile potrà essere preordinato su www.stagingeredesign.school da chiunque sia interessato a portare un valore aggiunto al processo di home staging e redesign d’interni.

Le quattro stagioni dell’armocromia per l’interior design – La psicologia del colore ci insegna che le tinte influenzano le emozioni e l’esperienza di vivere in un certo spazio. «Qui possiamo applicare le classiche quattro stagioni dell’armocromia – spiega de Luca –. Per esempio, una palette primavera è indicata per spazi che devono comunicare freschezza e vivacità, come la cucina o la sala da pranzo. La palette estate, che trasmette calma e serenità, è ottima per gli ambienti dedicati al relax. La palette autunno evoca accoglienza e comfort, e quindi è perfetta per un soggiorno, mentre la palette inverno, con il suo mood moderno ed elegante, è perfetta per uffici o ambienti professionali». Ma non finisce qui, perché entrano in gioco tanti altri fattori da considerare.

Giocare con le atmosfere – Per sfruttare al meglio i colori occorre poi approfondirne le caratteristiche: contrasto (che può essere alto o basso), intensità (tinte sature o tenui), temperatura (colori caldi o freddi), chiaroscuro. Tutto dipende dall’effetto che si vuole ottenere, prosegue de Luca: «Ad esempio tonalità smorzate e pastello comunicano sobrietà e raffinatezza, il blu e il grigio sono considerati moderni e rinfrescanti, tonalità chiare aiutano a rendere gli ambienti luminosi e ariosi mentre quelle scure creano atmosfere accoglienti e sofisticate». Ogni colore porta con sé significati profondi, legati anche alla cultura e alla storia sia delle persone che abiteranno la casa, sia della casa stessa, inserita in un contesto e in un territorio.

Anatomia dello stile e colori – Se per arredare una casa si sceglie un’ispirazione di stile ben precisa, bisogna poi tenere presente che ognuno di questi stili porta con sé la propria palette di riferimento, da considerare attentamente se si vuole ottenere un risultato armonioso e gradevole. Spiega Fosca de Luca: «Pensiamo agli stili attualmente più in voga: ognuno di questi (e ogni combinazione fra loro) ha la sua anatomia fatta di materiali, tessuti, forme, dimensioni, linee e anche colori ben precisi. Pensiamo ad alcuni esempi molto diversi fra loro. Se desideriamo una casa nello stile scandinavo, che vuole comunicare semplicità e comfort con materiali naturali e linee pulite, non potremo che utilizzare colori neutri e luminosi. Se preferiamo uno stile classico, ornato, con tessuti opulenti e dettagli ornati, i colori dovranno essere ricchi e profondi, magari con un tocco d’oro. O ancora, una casa boho-chic, piena di elementi vintage, piante e tessuti differenti, giocherà con tinte vivaci e molte stampe e texture».

Tutte caratteristiche che l’Accademia Italiana di Staging & Redesign insegna scomporre e analizzare con un metodo chiamato “anatomia dello stile”: «Una filosofia del design – spiega de Luca – con cui vedere e comprendere gli spazi, trasformandoli in esperienze visive e sensoriali uniche e memorabili. Tenendo anche conto di influenze culturali e storiche, specificità territoriali, simbolismi e significati profondi». Aspetti fondamentali anche e soprattutto quando il restyling è realizzato in ottica di home staging, cioè la strategia che valorizza gli immobili in modo mirato per attrarre un determinato target di acquirenti, affittuari oppure turisti.

Un corso dal vivo per approfondire – Da 10 anni l’Accademia Italiana Staging & Redesign insegna e divulga le tecniche di valorizzazione degli immobili con un ricco programma di corsi nei quali l’utilizzo dei colori ha sempre un ruolo fondamentale. Ad aprile AIS&R porterà in 9 città italiane il corso pratico dal vivo Armocromia e stili di arredo (https://formazione.stagingeredesign.school/armocromiaestili/): è rivolto sia a semplici appassionati (che magari stanno pensando di trasformare questa passione in un lavoro), sia a interior designer e architetti che vogliono integrare le proprie competenze con l’home staging, la professione più trendy del momento.

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