Giorno della memoria: “che senso ha oggi ricordare ufficialmente i crimini nazisti assistendo al contempo, con totale indifferenza, agli stessi crimini?”, avv. Antonietta Veneziano

Come ogni anno, saranno ricordate le vittime della Shoah.

Istituzioni, mass media e scuole si preparano a ricordarci, con sermoni infarciti di retorica, gli orrori dello sterminio di massa e le sofferenze provocate dalle leggi razziali, con tanto di elogi ai “liberatori, questi giovanotti allegri che riempiono l’aria di canzoni e caramelle” che hanno messo fine a tanta malvagità …

La salvaguardia della memoria storica, come capacità di conservare e recuperare le esperienze passate dei popoli, è estremamente importante se viene utilizzata come strumento di riflessione; grazie ad essa le società umane possono guardare al passato con occhio critico e progredire in senso evolutivo, acquisendo dalle esperienze negative gli insegnamenti per migliorare.

Ma che senso ha oggi ricordare ufficialmente i crimini nazisti assistendo al contempo, con totale indifferenza, agli stessi crimini?

A cosa serve parlare nelle scuole di leggi razziali quando ai ragazzi non vaccinati è stato vietato di salire sugli autobus, entrare al cinema o fare sport, e ai loro genitori di lavorare, solo per aver rifiutato l’imposizione coercitiva di un farmaco sperimentale e pericoloso?

Come si può condannare lo sterminio di massa avvenuto nel secolo scorso, e fare finta di non vedere, o addirittura giustificare, il genocidio palestinese che sta avvenendo sotto ai nostri occhi per mani di quello stesso popolo a cui domani sarà dedicata la memoria?

Le vittime e i liberatori dell’epoca nazista oggi non sono diversi dai carnefici che condannano.

E il giorno della memoria, stando così le cose, non è altro che un carrozzone ipocrita funzionale a far credere che le società di oggi abbiano imparato dal passato e siano progredite.

L’unica cosa che si dovrebbe ricordare per avviarsi verso una reale evoluzione è che gli esseri umani hanno TUTTI uguale valore.

UNO vale UNO, diceva un caro amico.

“È ben povera memoria quella che funziona solo all’indietro” cit.

Avv. Antonietta Veneziano

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

Leggi le ultime notizie su www.presskit.it

Può interessarti anche: Indifferenti davanti al genocidio: dal nazismo a Gaza

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Copiate l’articolo, se volete, vi chiediamo solo di mettere un link al pezzo originale.

Altri articoli interessanti

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com