Il Governo per far terminare le proteste già nelle scorse settimane ha fatto delle concessioni ai contadini, ma loro non ci stanno. “Non è generoso, è così… è come se minacciassi di picchiare qualcuno e poi se non lo picchio, allora dovrebbero comunque essermi grati”, denuncia un contadino del Landschaftsverband. “Ci sono stati tolti due punti e dopo le prime manifestazioni ci è stata restituita la tassa automobilistica. Tre settimane fa sul palco ho detto che non faremo più pigri compromessi. E non può accadere che i politici ci tolgano un punto, poi due punti e poi la stampa ci dica che siamo stati generosamente accontentati.
Da qualche anno ci occupiamo di agricoltura, signor Ruckmied ha Come accennato, molti rospi hanno dovuto ingoiare. Lo smantellamento, la regolamentazione dei fertilizzanti, la riduzione della previdenza sociale, alcuni punti che ci hanno estremamente limitato.
Eravamo in strada la scorsa settimana, ma anche la settimana prima, prima della settimana di azione. Ma non siamo solo agricoltori, siamo diventati molto di più. C’erano Dehoga, i panettieri, i macellai, gli spedizionieri, abbiamo appena sentito il signor Engler. I macellai, c’erano tutti. La classe media è in strada. Non siamo più soli. Ci siamo battuti per l’anima agricola, per la tassa sugli autoveicoli e per la politica.
Ancora una cosa, prepariamo il tuo cibo, ti nutriamo, siamo noi che ti nutriamo. Stiamo già facendo protezione del clima, lo stiamo facendo a livello regionale. E se in futuro il nostro cibo non verrà più dalla Germania, verrà da qualche altra parte. E se continuiamo a renderci dipendenti dalle importazioni, ciò significa giocare con la sovranità alimentare di questo paese e con la sicurezza dell’approvvigionamento di questo paese e non può essere così”.
Qui trovare il video della manifestazione: https://www.youtube.com/watch?v=663D5MksU2w
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