Un messaggio di speranza per superare l’oscurità, i momenti difficili, il dolore

“Non sei stato messo qui per vivere nell’ombra della vita, per esistere al di là della portata del sole, per restare fuori a guardare quello che c’è dentro. No, non sei stato messo qui per vivere nell’ombra della vita. È importante ricordare la differenza tra ora e sempre, la distinzione tra oggi e domani perché di tanto in tanto sembrano ingannevolmente simili, soprattutto quando inevitabilmente ci troviamo nei tempi più bui, quando nonostante i nostri migliori sforzi il nostro mondo è ridotto alle ombre prive di speranza, quando domani e oggi si saranno fusi in un’unica entità infinita. Sembra sempre che sia in questi tempi che dimentichiamo che questo momento è solo un momento, non un appuntamento permanente, ma un ponte verso qualcosa di grande. Come dice Viktor Frankl, se la vita ha un significato in sé, allora deve avere un significato anche la sofferenza.

Tutti soffriamo. Tutti soffriamo. Tutti attraversiamo periodi di tempo in cui non possiamo vedere, sentire o percepire nulla oltre l’oscurità in cui ci troviamo, ma è lì. L’oscurità non può essere definita senza la luce. Hanno bisogno l’uno dell’altro. L’oscurità della luce è la luce dell’oscurità. La sola cosa che può piegare l’oscurità è dappertutto, tutto ciò che è intorno a noi. Se c’è mai una ragione per avere fiducia, per essere entusiasti, se c’è mai una ragione per credere è che una nuova vita è sempre a portata di mano. L’oscurità è effimera, come d’altronde lo è anche il giorno, e la soluzione richiede solo che tu abbia fede, che tu trovi la risposta, che tu estenda un piede all’esterno per ricordarti del calore del sole e della bellezza infinita di un mondo al di là di questa momentanea oscurità. Perché tu non sei stato messo qui per vivere nell’ombra della vita, ma per riemergere come un razzo attraverso la stratosfera terrestre, per oscillare da una stella all’altra come se la vita fosse un parco giochi. Dove sei tu a stabilire le regole e penso che quando guarderemo indietro non saremo altro che grati per quei momenti di oscurità.

Loro in un certo senso ci hanno preparato per la strada da percorrere, dandoci ciò di cui abbiamo più bisogno, una prospettiva ed una vita senza una mappa precisa da seguire. Perché non apprezzi la luce? Il sole, il cielo limpido, il vento sul viso, il rumore delle onde, quel cinghettio degli uccelli. Non vedi la bellezza di tutto ciò finché, anche se per un momento, non ti viene portato via. Non impari a conoscere l’abbondanza della vita finché non ti trovi faccia a faccia con la scarsità. Non impari a dare finché non ti viene portato via il mondo.

Non impari ad amare finché non hai sperimentato il crepacuore. Non impari il coraggio finché non sei sopraffatto dalla paura. Non impari a crescere finché non sei davvero bloccato. Non impari a credere finché non ti guardi allo specchio e riesci a superare i tuoi dubbi interiori. Non sai chi sei finché non impari cosa non sei. Vedete, tutti si ritrovano a vagare nell’oscurità, a volte per propria volontà, a volte per destino. Ma come le foglie che cambiano colore in autunno, la terra nel suo viaggio intorno al sole, un’onda che emerge e ricade in ciò da cui è venuta. Non è una fine ma un inizio, il modo in cui la vita ci prepara a ciò che verrà, introducendoci alle infinite possibilità del domani. Perché non sei stato messo qui per vivere nelle ombre della vita, ma per emergere da esse ed illuminare il mondo. No, te lo ripeto, non sei stato messo qui per vivere nell’ombra della vita. È come se la porta si aprisse più spesso per chi agisce.

Poiché il pensatore rimane immobile nei suoi pensieri e c’è chi compie azioni attraverso sperimentazioni, attraverso alti e bassi, vittorie e sconfitte, dando vita a un percorso evolutivo. L’universo non risponde ai tuoi desideri mentali, risponde alle tue azioni concrete. Ecco un’altra riflessione, non esiste un destino predefinito che pianifica la vita delle persone. Ciò che ci accade, positivamente o negativamente, deriva spesso dalle nostre azioni o dall’inerzia. A volte sai, le cose che facciamo, consapevolmente o inconsapevolmente, quando le rendi tangibili e sei in grado di raccontare una storia concreta, con una narrazione, ti aiuta a realizzare e dire, sai, forse mi manca un pezzo qui ed è per questo che mi piace rappresentare alcune di queste cose in quel modo perché a volte non ci rendiamo conto di ciò di cui non ci rendiamo conto mi segui e quindi l’idea alla base di questo video è che il personaggio ha una scatola di progetti sotto il letto e proprio le cose che ha sempre desiderato fare magari scritte su carta piegate ogni tanto vengono riesumate e ne parla e sembrano realizzabili, sembrano progetti realizzabili, non è così?

C’è questa sorta di eccitazione quando li guardi perché ti rendi conto che è quello che potrebbe essere, eppure ogni giorno quando tiri fuori quella scatola non c’è altro che carta, dico bene? Se vuoi qualcosa devi immergerti in essa e l’azione sostituirà sempre i piani. Capisco che la pianificazione è critica e non vuoi vagare nel buio, ma se la pianificazione fosse una macchina l’azione sarebbero le ruote. Chi mette in pratica le azioni solitamente raggiunge risultati più significativi rispetto a chi pensa solamente, chi pensa solamente rimarrà bloccato dentro al suo pensiero. E chi agisce invece attraverso prove ed errori, attraverso alti e bassi, vittorie e perdite, avrà qualche tipo di progressione. Sì, è possibile incappare in fallimenti più frequentemente rispetto a chi resta inattivo, ma è proprio da queste cadute che si impara, si cresce e si costruisce.

E quindi questo è il messaggio. In questa scatola di progetti c’è la speranza. Ed è il potenziale per fare qualcosa di spettacolare. È il potenziale per cambiare la tua vita. Ma finché non esci dalla porta, non succederà niente. Rimarranno solo pezzi di carta in una scatola su uno scaffale. O rimarrà una conversazione che hai avuto con i tuoi amici, la tua famiglia, cose a cui pensi quando ti svegli o quando vai a letto, ma non si trasformeranno in realtà. Per dare anima a qualcosa di concreto è necessario avere il coraggio di procedere senza necessariamente sapere tutto. Affrontare un obiettivo senza conoscere tutti i dettagli o la traiettoria precisa, questo è il modo in cui funziona la vita.

E se avessimo tutte le risposte fin dall’inizio, cosa rimarrebbe da scoprire o da imparare? Non aspettare che le circostanze cambino. Crea tu stesso il cambiamento. Non cercare la strada più facile, ma quella che ti permette di crescere e diventare la persona che sei destinato a essere. So che vorresti sentirti dire che sarà tutto facile, o che andrà tutto bene, ma questo amico mio è una bugia, e le bugie uccidono. Io non sono qui per ucciderti, sono qui per aiutarti.

Tratto da: https://www.youtube.com/watch?v=C0DiXFH8mWo&list=PLgwS0qB5a54_hVB-vKs3c9o0Vku7x99d8&index=10

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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