Uniti contro le lezioni di Pfizer nelle scuole: come sottoscrivere l’iniziativa

L’Associazione ContiamoCi! vi invita a sottoscrivere l’iniziativa portata avanti dalla sua Consulta Psicologi, insieme ad altre realtà associative e non, facenti tutte parte del gruppo Il NO che UNISCE, in contrapposizione al progetto che porterà Pfizer all’interno delle scuole.

Ecco la lettera da sottoscrivere

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Presidente del Consiglio di Istituto, Gentili docenti,

Vi scriviamo in rappresentanza di un nutrito gruppo di psicologi e di associazioni professionali, diffuso su tutto il territorio nazionale, aggregatosi in vista dell’approvazione del nuovo Codice Deontologico degli Psicologi. Le nostre azioni vanno a favore della tutela dei diritti dei bambini, dei ragazzi, della cittadinanza tutta e non solo della categoria.

Con il presente comunicato, in qualità di psicologi e professionisti della salute mentale, intendiamo sensibilizzare e sollecitare la scuola a tutelare i propri alunni, ponendo un argine alla situazione che esponiamo qui di seguito, che riteniamo essere assai preoccupante.

Abbiamo appreso dalle testate giornalistiche e da un intervento al Festival digitale popolare del 7 Ottobre 2023 a Torino, che Pfizer Italia, in collaborazione con la Fondazione Golinelli e la Fondazione Media Literacy, porteranno un progetto nelle scuole contro ladisinformazione e “per una migliore alfabetizzazione medico-scientifica di studenti e professori.

Dall’intervento sul progetto presentato al Festival digitale popolare, nel quale è stato negato il contraddittorio richiesto più volte da persone tra il pubblico, abbiamo appreso che Pfizer vorrebbe “istruire” gli studenti su come discernere le informazioni corrette dalle fake news,affidandosi anche ai fact checker. Pfizer ha parlato di come, durante la pandemia, i social siano diventati un veicolo di fake news e dell’importanza di controllarli al fine di far circolare la corretta informazione.

La notizia, rispetto alla quale non è stato fatto alcun comunicato ufficiale né da parte della casa farmaceutica né dalle fondazioni che vi collaborano, ci appare a dir poco paradossale, soprattutto considerando gli oscuri trascorsi e il pessimo curriculum giudiziario del gigantefarmaceutico Pfizer, il quale, come è noto, si è macchiato negli anni di numerosi e gravi reati contro la persona, anche ai danni di minori1.

1 Ci riferiamo ai fatti accaduti in Nigeria e legati alla sperimentazione illegale del Trovan, a causa della quale un centinaio di bambini sono rimasti ciechi o paralitici, hanno sviluppato malformazioni oppure sono morti; poi ai casi relativi ai farmaci Zoloft (somministrato a donne in gravidanze nonostante il rischio di malformazioni fetali), Protonix (anche in tal caso per l’uso off-label), Neurontin, Bextra, Zyvox e via discorrendo. Inoltre, la Pfizer ha già totalizzato 47 condanne e nel 2009 ha dovuto pagare una multa di 2,3 miliardi di dollari permarketing fraudolento, definita dallo stesso

Il caso odierno spinge nuovamente più avanti la linea di confine: ci chiediamo sulla base di quale criterio pedagogico ed etico una multinazionale americana, la Pfizer, peraltro in evidente conflitto di interessi, visto l’innegabile ritorno economico e d’immagine, dovrebbe occuparsi dell’alfabetizzazione scientifica di docenti e studenti italiani, per lo più minorenni, arrogandosi l’autorità di stabilire e insegnare che cosa sarebbe una fake news e che cosa invece “buona” scienza.

Più che di divulgazione scientifica, questa ci appare una palese operazione di marketing e una forma di pressione inaccettabile da parte di un’azienda privata, che arriva addirittura a giustificare la censura.

 La commistione di interessi pubblici e privati non è purtroppo una novità in ambito scolastico: da molti anni vediamo una penetrazione sempre più profonda di enti e di aziende private di diversi settori produttivi che promuovono i loro prodotti o le loro idee nelle classi con il pretesto di “progetti educativi” relativi a una sana alimentazione, a salutari abitudini di vita, all’alfabetizzazione economica ecc., allo scopo in realtà di “educare” i giovani a comportamenti funzionali non al loro benessere o alla loro crescita, ma alle esigenze del mercato.

Ci sembra assai grave che nemmeno di fronte alle scuole e ai ragazzi si fermino il condizionamento del mercato e la ricerca del profitto e che, anzi, proprio bambini e ragazzi diventino uno dei principali bersagli delle strategie di marketing.

 Vorremmo quindi evidenziare i rischi di tale operazione, che vede Pfizer come portatrice – o addirittura come l’unica detentrice – della corretta informazione scientifica.

Riteniamo oltremodo preoccupante l’idea di affidare l’educazione scientifica dei nostri ragazzi alle aziende farmaceutiche, che hanno imperniato tutta la loro politica commerciale sull’ampliamento del mercato, includendo sempre più ampie fasce di utenti come consumatori potenziali per i loro prodotti. In questa strategia commerciale rientra il disease mongering2, ovvero la mercificazione della malattia e l’incoraggiamento all’uso di farmaci nonnecessari. Ne è un esempio l’aumento di diagnosi psicopatologiche e psichiatriche tra i giovani e il consumo indiscriminato di prodotti farmaceutici, pur in assenza di chiare patologie.

L’intromissione di corporation private dentro scuole superiori e università configura un altissimo rischio di patologizzazione della normalità, funzionale ad alimentare il mercato del farmaco, perché produce, in risposta a presunte patologie, “cure” farmacologiche chespesso hanno come bersaglio principale i minori.

Già ora l’abuso di farmaci e psicofarmaci è un problema per molti studenti e spesso in passato sono intervenute le ASL nelle scuole per arginare il fenomeno.

La modalità con cui viene messo in atto questo progetto da parte di Pfizer non sembra parlare tanto di informazione quanto di indottrinamento e di manipolazione, con il forte rischio di compromettere il naturale sviluppo del pensiero critico e dell’autodeterminazione deiragazzi e la salvaguardia della loro identità di soggetti in via di sviluppo, con possibili gravi ricadute sulla loro crescita.

Ci domandiamo per quali ragioni non dovrebbe essere la scuola ad occuparsi dell’informazione scientifica da trasmettere ai propri allievi, avendone tutti i requisiti e il mandato istituzionale, invece di un ente esterno e totalmente estraneo al loro contesto di sviluppo.

Consideriamo, inoltre, che l’approccio scientifico richiede indipendenza da condizionamenti economici e possibilità di contraddittorio. Questi elementi implicano la ricerca di fonti diverse di informazione al fine di maturare un pensiero critico e sono necessari allo sviluppo di una capacità di analisi individuale dei dati proposti. Lo sviluppo di tali capacità rientra tra i compiti della scuola, che non possono essere affidati a chi non può garantire l’imparzialità o addirittura teorizza la necessità di qualsivoglia forma di censura.

L’iniziativa di Pfizer è concomitante all’eliminazione, dal nuovo Codice Deontologico degli Psicologi, dell’obbligo di consenso informato dei genitori per le prestazioni psicologiche non sanitarie nelle scuole. E poiché non è stato chiarito quali soggetti saranno incaricati di recarsi effettivamente nelle scuole e nelle università per le attività di “alfabetizzazione medico-scientifica” previste dal progetto, non ci stupirebbe che in un futuro non troppo lontano anche noi psicologi potremmo essere coinvolti in analoghi compiti di indottrinamento, senza la necessità di alcun consenso informato da parte dei genitori, in nome di quella scienza dei protocolli e delle linee guida internazionali esplicitamente citati nella nuova versione del Codice Deontologico degli Psicologi.

Per tutte le ragioni sopra esposte, al fine della salvaguardia dei ragazzi e del valore dell’istruzione che viene loro trasmessa, esortiamo la scuola a riappropriarsi del suo fondamentale ruolo educativo, sottraendosi all’ingerenza di corporation private che invadono pesantemente e in maniera aggressiva i luoghi di crescita, anche e soprattutto quando tali proposte potrebbero essere accompagnate da finanziamenti. La salute fisica e psicologica degli alunni va protetta dal rischio di un’esposizione diretta a pressioni indebite da parte delle aziende, a maggior ragione se si autoproclamano espressione imparziale e autorevole del sapere scientifico.

Ci auguriamo che le istituzioni pubbliche e gli Ordini professionali degli Psicologi e dei Medici facciano sentire la loro voce.

Ci dichiariamo disponibili alla possibilità di attivare con Voi un dialogo costruttivo sull’argomento, Vi ringraziamo per l’attenzione e Vi invitiamo a diffondere il presente Comunicato ai docenti del vostro istituto.

 Ci riserviamo di inviarVi nuovamente il documento nei prossimi giorni, con le firme di tutti coloro che via via lo stanno sottoscrivendo.

 

Cordialità.

 

 

Dr.ssa Luisa Benedetti – Psicologa, Veneto, Comitato Nazionale Psicologi EDSU Dr.ssaSilvana Bonanni – Psicologa clinica, Lazio, Comitato Nazionale Psicologi EDSU

Dr. Adriano Carità – Psicologo e Psicoterapeuta, Lombardia, gruppo Psicologi per le Libere Scelte e la Deontologia

Dr.ssa Clara Curtotti – Psicologa e Psicoterapeuta, Comitato Nazionale Psicologi EDSU

Dr. Mario D’Andreta – Psicologo e Consulente per lo sviluppo organizzativo, Comitato Nazionale Psicologi EDSU

Dr.ssa Katia Di Ciommo – Psicologa e Psicoterapeuta, Piemonte

Dr.ssa Simona Di Stefano – Psicologa e Psicoterapeuta, Lazio

Dr.ssa Felicia Firpo – Psicologa e Psicoterapeuta, Liguria, Associazione ContiamoCi!

Dr.ssa Miriam Gandolfi – Psicologa e Psicoterapeuta, Alto Adige, Responsabile scientifico di Officina del Pensiero Bolzano-Trento

Dr.ssa Nakissa Amir Golestani – Psicologa e Psicoterapeuta, Coordinamento SinergEtica – Movimento di Libera Psicologia

Dr.ssa Flavia Longo – Psicologa Clinica, Iscritta all’Albo degli psicologi della provincia di Trento

Dr.ssa Barbara Lucidi – Psicologa, Lazio, responsabile nazionale della Consulta Psicologi nell’Associazione ContiamoCi!

Dr.ssa Elisa Molino – Psicologa e Psicoterapeuta, Piemonte, gruppo Coordinamento Psicologi, Psicologi per le Libere Scelte e la Deontologia, Associazione ContiamoCi!

Dr. Salvatore Davide Mundanu – Psicologo e Psicoterapeuta, Lazio, Comitato Nazionale Psicologi EDSU

Dr.ssa Lavinia Nera – Psicologa forense, Lazio, Comitato Nazionale Psicologi EDSU

Dr.ssa Grazia Parente – Psicologa e musicoterapeuta, Bolzano

Dr.ssa   Monica    Perricone    –    Psicologa    e    Psicoterapeuta,    Sicilia, Presidente dell’Associazione DallaStessaParte

Dr.ssa Nadia Fiorenza Rizzolari – Psicologa e Psicoterapeuta, Piemonte

Dr.ssa Antonella Sagone – Psicologa, Lazio, Comitato Nazionale Psicologi EDSU

 

Dr. Massimo Soldati – Psicologo e Psicoterapeuta, Lombardia, gruppo Psicologi per le Libere Scelte e la Deontologia e Comitato Nazionale Psicologi EDSU

Dr. Alessandro Vimercati – Psicologo, Lombardia, Associazione ContiamoCi! Dr.ssaMonica          Zentellini      –               Psicologa e Psicoterapeuta, Lombardia, gruppo Psicologi per le Libere Scelte e la Deontologia, Comitato Nazionale Psicologi EDSU Dr.ssa                                   Alessia   Zimei –           Psicologa      e               Psicoterapeuta,     Lazio,                Associazione ContiamoCi!

Tra gli psicologi del gruppo Il NO che UNISCE

 

 

Associazioni e gruppi degli psicologi de Il NO che UNISCE, che sottoscrivono:

Associazioni, movimenti e gruppi che sottoscrivono:

Docenti e Professori che sottoscrivono:

 

Fabio Bertagnolli – Insegnante e genitore, (Bz) Alto Adige

Cristina Costalongs – Docente di scuola secondaria di primo grado, Pordenone

Piergiacomo Di Cato – Insegnante, Verbano-Cusio-Ossola

Roberta Mirabile – Docente, Foggia

Rita Mita -Insegnante Filosofia e Storia Cesarina Paris – Docente

Gianluca Pirro – Docente e Operatore del Benessere

Maurizio Tirassa – Professore ordinario di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, Università degli Studi di Torino

Davide Tutino – Professore di Storia e Filosofia, Roma

 

 

Psicologi e Psicoterapeuti che sottoscrivono:

 

Annamaria Agnano – Psicologa e Psicoterapeuta, Modena, Comitato Nazionale Psicologi EDSU

Dott.ssa Luciana Basilicò – Psicologa e Psicoterapeuta, Friuli Venezia Giulia Dr.ssa ChiaraSavitri Micaela Caposio – Psicologa e Psicoterapeuta, Piemonte Dr.ssa Anna Grazia Carnovali – Psicologa e Psicoterapeuta, Roma, Comitato Nazionale Psicologi EDSU

Dr.ssa Alice Carubbi – Psicologa e Psicoterapeuta, Firenze, Comitato Nazionale Psicologi EDSU

Dr.ssa Chiara Gambino – Psicologa e Psicoterapeuta Roma

Dr.ssa Federica Grilanda – Psicologa, Varese

Dr.ssa Federica Nin – Psicologa, Milano, Comitato Nazionale Psicologi EDSU

Dott.ssa Stefania Paroni – Psicologa e Psicoterapeuta, Lombardia

Dr. Pierpaolo Patrizi – Psicologo e Psicoterapeuta, Bolzano, Comitato Nazionale Psicologi EDSU

Dr.ssa Paola Poeta – Psicologa e Psicoterapeuta, Roma, Comitato Nasionale Psicologi EDSU

Dr.ssa Elisabetta Rolih – Psicologa e Psicoterapeuta, Lombardia, gruppo Psicologi per le Libere Scelte e la Deontologia e Associazione ContiamoCi!

Dr.ssa Francesca Ruggeri – Psicologa, Livorno, Comitato Nazionale Psicologi EDSU

Dr.ssa Patrizia Scanu – Psicologa e Gestalt Counselor, Piemonte, SinergEtica – Movimento di Libera Psicologia

Dr.ssa Maria Angela Zenari – Psicologa e Psicoterapeuta, Piemonte, SinergEtica – Movimento di Libera Psicologia

 

Medici e altri Professionisti Sanitari che sottoscrivono:

 

Dr.ssa Laura Abrigo – Osteopata e Fisioterapista, Torino

Dr. Alfredo Borghi – Medico di Medicina Generale, Varese, Psicanalista di Formazione Junghiana, CIPA Milano

Dr.ssa Maria Romana Allegranza Bulhak Jelski – Nutrizionista, Lazio Dr.ssaMichela Cesaretti – Fisioterapista, Torino, Associazione ContiamoCi! Dr. Marco Cosentino – Medico e Professore Ordinario di Farmacologia

Dr. Alberto Dallari – Neurologo

Dr. Alberto Donzelli – Medico Specialista in: Medicina del Lavoro, Scienza dell’Alimentazione, Igiene e Medicina Preventiva, ex membro del Consiglio Superiore di Sanità, Presidente della Fondazione Allineare Sanità e Salute, coordinatore CMSi

Dr. Maurizio Federico – Biologo, Lazio, Director National Center for Global Health, Istituto Superiore di Sanità

Professor Giovanni Frajese – Endocrinologo, Lazio, Professore associato Università diRoma “Foro Italico”, Vicepresidente dell’Associazione ContiamoCi! Dr.ssa Patrizia Gentilini – Medico Chirurgo, Spec. in Oncologia ed Ematologia Generale

Dr. Dario Giacomini – Medico Radiologo, Vicenza, Presidente Associazione Contiamoci!, Presidente Sindacato Di.Co.Si. Contiamoci!

Dr.ssa Graziella Iacopini – Medico Specialista in Anestesiologia

Professor Ciro Isidoro – Biologo, Medico e Professore Ordinario di Patologia Generale

Dr. Roberto Lande – Biologo, Ricercatore, National Center of Global Health, Istituto Superiore di Sanità

Dr. Giorgio Minasi – Medico Legale, Roma

Dr.ssa Giusy Pace – Infermiera senior, Novara, Presidente dell’Associazione Istanza Diritti Umani Piemonte, Liguria&Val d’Aosta – APS

Dr. Massimo Pietrangeli – Pediatra, Neonatologo, Omotossicologo, in servizio presso UOS VAP (Verifica Appropriatezza Prescrittiva) della ASL di Pescara

Dr.ssa Elisamma Puthuparampil – Infermiera professionale in pensione

Dr.ssa Magda Radassao – ex-MMG (in pensione), iscritta all’Albo dei Medici di Torino, ContiamoCi!

Dr.ssa Maria Teresa Turrini – Medico

Avvocati e Giuristi che sottoscrivono: Avv. Chiara Attala – Foro di Perugia

Avv. Manola Bozzelli – Vice Presidente Associazione Arbitrium

Avv. Ines Buonora – La Casa del Popolo di Torino

Avv. Massimo Capirossi – Avvocato civile, amministrativo, tributario, internazionale, penale impresa, Docente di Diritto pubblico comparato, Foro di Torino

Avv. Monica Consalvi – Foro di Roma

Avv. Barbara Costa – Foro di Roma

Avv. Elisabetta Frezza Bertoletto – Giurista, Associazione ContiamoCi!

Avv. Rita Fontanesi – Foro di Modena

Avv. Stefano Galeani – Presidente Diritti Umani e Salute

Avv. Francesco Golinelli – Monaco di Baviera

Avv. Lina Manuali – Giudice Onorario della Sezione Penale del Tribunale di Pisa

Avv. Massimiliano Napoli – Foro di Perugia

Avv. Valeria Panetta – Presidente Associazione Arbitrium

 

Altri sottoscrittori:

 

Caterina Arcidiacono – Impiegata Poste italiane, Caponago MB

Therese Bertschi – Pensionata, Portoferraio Flavia Borella – Disoccupata, Treviso Marco Cella – Architetto, Milano

Maurizio Chiodi – Dipendente Pubblico ISS, Roma

Egidio Curti – Geometra, Milano

Franca D’Adda – Pensionata, Seregno (MB)

Francesca Iacovone – Responsabile Tesoreria Presidenza della Repubblica, Roma

Corrado Leoni – Impiegato, fotografo e videoreporter, Genova

Patrizia Macchi – Imprenditore, Società Iter Francesca Marchetti – Pensionata, Roma Massimo Passoni – Pensionato, Roma

Rosanna Pizzo – Counselor sistemico relazionale moreniana, Catania

Antonio Porto – Segretario Generale Nazionale OSA Polizia

Elena Pozzi – Traduttrice

Diana Romano – Presidente Associazione Libera Italia

Loredana Rosati – Impiegata privata, Roma

Dr. Gianluca Salvatori – Presidente Osa Italia

Olga Tetti – Responsabile amministrativo di società privata ora in pensione, Roma

Daniela Tomasin – Pensionata, Bolzano

Paola Tulli – Impiegata, Roma

Susanna Urbani – Pensionata, Roma

 

Per sottoscrivere il comunicato:

▶ inviate una mail a info@ilnocheunisce.it con il seguente testo: “sottoscrivo il comunicato (che metto in allegato) de Il NO che UNISCE, da inviare alle scuole, con il mio nome, cognome, qualifica, regione o provincia di iscrizione del mio albo e gruppo/associazione di appartenenza (se c’è e se desiderate)”.

▶ Inserite il comunicato in allegato nella mail.

▶ Nell’oggetto della mail inserite: sottoscrizione comunicato.

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