Rimandare indietro gli immigrati, la proposta in una petizione di Paragone, se ne occupino gli Stati che l’Europa paga

Paragone lancia una petizione per chiedere al governo l’immediato rimpatrio degli immigrati: “In virtù delle notevoli risorse economiche destinate agli Stati della costa Nordafricana , si pretende che  gli stessi debbano occuparsi in loco dei migranti, approntando strutture atte alla loro accoglienza”.

Ecco la petizione:

Al Presidente della Repubblica 

Sergio Mattarella

Al Presidente del Consiglio

Giorgia Meloni

Al Ministero degli Affari Esteri

Antonio Tajani

Al Ministero dell’Interno 

Matteo Piantedosi

Al Ministero della Difesa 

Guido Crosetto

I sottoscritti rivolgono la seguente petizione proposta da ITALEXIT PER L’ITALIA, in persona del legale rappresentante,

PREMESSA

Dal susseguirsi degli ultimi avvenimenti sulle coste siciliane di Lampedusa e Porto Empedocle, il fenomeno degli sbarchi clandestini ha assunto una connotazione ormai incontrollata, accentuata ulteriormente dalla manifesta incapacità delle autorità preposte a contenerne il fenomeno, tanto da non riuscire nemmeno a mitigarlo con azioni proprie.

Il peggioramento di questo fenomeno è da imputare anche alla diminuzione dei controlli sulle rotte sub-sahariane causata da cambi di regime negli stati come il Mali, Niger, Gabon dove il sentimento anti francofono nell’ultimo anno si è instaurato in maniera preponderante, nonostante la presenza delle Missioni Bilaterali di Francia e Italia, che insieme ad altri partner occidentali nelle suddette aree avevano permesso indirettamente di assicurare una certa sorveglianza e contrasto al fenomeno sulle rotte sahariane verso i porti di Libia e Tunisia.

L’Italia con il proprio contingente però, nonostante il recente colpo di stato in Niger, ha dato prova delle proprie capacità nell’attuale situazione di crisi, contrariamente a quanto fanno Francia e USA, dimostrando di avere i mezzi, le competenze e le relazioni necessarie a risolvere la situazione con autorevolezza e prontezza.

Non è quindi più tollerabile un continuo cambio di “strategia” dettato dall’opportunità politica del momento o da direttive extra-nazionali; bisogna attuare un piano interministeriale con programmazione finanziaria pluriennale (almeno tre anni) atto a stabilire, da subito, attraverso le prime delegazioni di rappresentanza, un Memorandum of Under standing (MOU) per identificare i princìpi della missione, lo scopo, i limiti ed il riconoscimento reciproco di garanzie in tutti gli ambiti.

L’ Italia necessita di una politica protezionista dei propri confini più restrittiva che argini il fenomeno dell’immigrazione incontrollata, con procedure di riconoscimento/espulsione molto più rapide ed efficaci.

In un contesto geopolitico mutevole, i continui sbarchi di clandestini, agevolati dalla complicità di scafisti senza scrupoli, divengono causa di destabilizzazione della pubblica sicurezza, e di svalutazione del mercato del lavoro.

Non è accettabile, che migliaia di esseri umani siano costretti a scappare dalla propria terra a causa delle politiche coloniali attuate, ancora oggi da paesi appartenenti alla UE, (esempio lampante è la Francia con la moneta Franco CFA.), né tantomeno che l’Italia “accolga” migranti economici camuffati da profughi che vanno ad  alimentare gli affari di cooperative che vivono di pseudo accoglienza e il lavoro nero gestito spesso dalle mafie.

Vista la comprovata incapacità dell’UE in termini di politica estera e cooperazione internazionale a perseguire e ad impegnarsi attraverso accordi diretti con le nazioni coinvolte nel fenomeno migratorio,

CON LA PRESENTE PETIZIONE SI CHIEDE:

  1. Di attivare immediatamente misure efficaci per la messa in sicurezza, riconoscimento ed espulsione degli immigrati clandestini dal territorio italiano.
  2. Avviare sin da subito un blocco navale, che funga anche da deterrente, con l’ausilio della Marina Militare,  bloccare quindi i flussi migratori irregolari verso l’Italia.
  3. Attivare, attraverso i canali diplomatici e di cooperazione internazionale, il nostro MAECI (Farnesina) per inizializzare gli accordi a scopo di cooperazione bilaterale ( Italia – paese estero) in termini di sicurezza ( Min. Difesa e Sviluppo Economico), per stabilire progetti infrastrutturali mirati al controllo e contenimento del fenomeno migratorio.
  4. In virtù delle notevoli risorse economiche destinate agli Stati della costa Nordafricana , si pretende che  gli stessi debbano occuparsi in loco dei migranti, approntando strutture atte alla loro accoglienza.
  5. I profughi sbarcati a Lampedusa o in altre località devono essere immediatamente trasferiti attraverso  un ponte aereo stabile e continuativo in queste strutture,  dove saranno svolte tutte le procedure di verifica e controllo di idoneità all’asilo politico.

La petizione si può firmare qui: https://petizioni.italexit.it/petizione-immigrati

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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