“Esporsi al sole comporta tutta una serie di effetti benefici per l’organismo che non sono limitati alla produzione di vitamina D.
Non solo infatti viene prodotto ossido nitrico (o monossido di azoto, formula chimica NO), una molecola fondamentale per la salute cardiovascolare e per molti altri processi fisiologici, ma viene anche regolata la secrezione di ormoni come il cortisolo e la melatonina”, spiega un nutrizionista emigrato in Australia sulla sua pagina Telegram
“Va notato come la produzione di vitamina D sia legata alla quantità di colesterolo disponibile: meno colesterolo a disposizione significa ridurre considerevolmente la produzione di questa essenziale vitamina, il cui assorbimento da cibo e supplementi può essere già ridotto da molte malattie autoimmuni.
L’alimentazione moderna, povera di grassi saturi, ha un effetto catastrofico sulla salute, a partire da quella cardiovascolare. Fra l’altro tutte le fonti alimentari di vitamina D sono proprio quelle ricche di grassi saturi, a partire dai tuorli delle uova.
Ridurre o eliminare i carboidrati e gli olii vegetali dalla dieta, insieme all’incrementare la quota di grassi animali, è il miglior modo per ridurre l’indice di calcificazione arteriosa (CAC), che è l’unico indice attendibile per il rischio di malattie cardiovascolari”.
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