Dove si informano i giovani e cosa ritengono affidabile? Secondo un recente studio sono gli influencer di TikTok e Instagram in cima alla lista delle fonti di notizie affidabili per i giovani.
Uno studio condotto per il Reuters Institute for the Study of Journalism, parte dell’Università britannica di Oxford, ha rilevato che il 55% degli utenti di TikTok e il 52% degli utenti di Instagram ricevono notizie da “personalità” sulle rispettive piattaforme.
Nic Newman, ricercatore associato presso il Reuters Institute, ha scritto nel rapporto: “Forse i risultati più sorprendenti del rapporto di quest’anno riguardano la natura mutevole dei social media, in parte caratterizzata dal calo del coinvolgimento con le reti tradizionali come Facebook e l’aumento di TikTok e una serie di altre reti guidate da video”.
“I nostri dati mostrano, più chiaramente che mai, come questo spostamento sia fortemente influenzato dalle abitudini delle generazioni più giovani, che sono cresciute con i social e oggigiorno spesso prestano più attenzione agli influencer o alle celebrità che ai giornalisti, anche quando si tratta alle notizie”, ha scritto.
Questa tendenza non si è riflessa su piattaforme più vecchie come Facebook e Twitter, dove coloro che accedono a tali piattaforme hanno scelto di seguire le principali testate giornalistiche rispetto alle personalità per le loro notizie, rispettivamente 43-38 e 55-42.
Le persone sotto i 35 anni trascorrono meno tempo a guardare o interagire con le notizie rispetto agli anni precedenti. (Leon Neal/Getty Images)
TikTok si è inoltre distinto in modo univoco nell’elenco delle piattaforme di social media, tra cui YouTube e Snapchat, poiché un numero maggiore di utenti (44%) si fida delle “persone comuni” per ottenere le loro notizie. Nessun’altra piattaforma era superiore al 37%.
Il Reuters Institute Digital News Report del 2023 ha anche rilevato che sempre più giovani scelgono i social media per fornire loro le notizie piuttosto che accedere direttamente a siti Web o app di notizie.
Solo 1 giovane su 5 (22%) sceglie i siti web o le app dei media tradizionali per ricevere le notizie online.
Il rapporto ha concluso che i giovani sono diventati sempre più critici nei confronti dei mezzi di informazione, che sono ampiamente guidati da politici e altri.
Il direttore del Reuters Institute, Rasmus Kleis Nielsen, ha affermato che questi cambiamenti rappresentano “un cambiamento molto più fondamentale” per le notizie trasmesse e le piattaforme digitali.
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