Si torna a dare la colpa ai no-vax per i problemi che i sanitari devono affrontare negli ospedali.
La notizia commentata da Bassetti è tragica: una dottoressa è morta perché presa a sprangate da un paziente psichiatrico, ma invece di prendersela con i servizi psichiatrici e del territorio, che spesso non sostengono a sufficienza le famiglie, con la patologia dell’aggressore, un paziente psichiatrico, con la mancanza di personale di sicurezza, ce la prendiamo con i no-vax, perché il paziente psichiatrico per il professore è “esponente del mondo complottasta, negazionista e no-vax”, così indirettamente si torna a una forma di comunicazione che minimizza il “nemico” definendolo poco sano di mente. Una forma di comunicazione che speravano archiviata per sempre, ma evidentemente, per il professore, non è così.
E’ morta Barbara #Capovani, la collega aggredita a sprangate davanti all’ospedale di Pisa da un paziente psichiatrico esponente del mondo complottista, negazionista e no vax. Sono anni che noi sanitari chiediamo di essere tutelati maggiormente dai continui attacchi violenti.…
— Matteo Bassetti (@ProfMBassetti) April 24, 2023
Il professore non si ferma qui, con la nota tecnica di accostare un epiteto negativo a un fatto tragico, in questo caso è un fatto di cronaca, un paziente psichiatrico ha aggredito e ucciso una dottoressa, chiede più tutele per i sanitari, per le continue aggressioni, che sono sempre da condannare, omettendo si parlare di tagli alla sanità, attese infinite nei pronto soccorso, e le tante, tantissime regole che ancora vigono negli ospedali per le visite ai pazienti.
Ci piacerebbe sapere se le aggressioni ai medici ed infermieri, che sono da condannare sempre, fenomeno esploso durante la pandemia, in cui ricordiamo non era possibile andare a visitare i propri cari, che sono stati lasciati morire soli, siano aumentate in maniera proporzionale alle attese nei pronto soccorso, ai tagli alla sanità, e alle regole imposte per le visite ai familiari?
Ognuno tragga le proprie conclusioni.
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