Referendum Ripudia la Guerra: si può firmare anche on line

In un solo giorno sono state raccolte oltre 5mila firme ai banchetti istituiti in Italia. Per chi non ha la possibilità di recarsi ai banchetti. Si può firmare anche on line.   Basta andare qui: https://referendumripudialaguerra.it/firma-online e seguire le istruzioni. Viene richiesto un piccolo contributo a seconda del tipo di identificazione che si vuole utilizzare.

“È il dettato dell’art. 11 della Costituzione ed è anche il nome del Comitato da noi costituito, guidato dal Prof. Enzo Pennetta, per promuovere il Referendum contro la guerra e contro l’invio di armi ai Paesi coinvolti in conflitti”, scrive il comitato promotore.

Siamo ormai vicini alla guerra nucleare e dobbiamo interrompere questo rischio.

La guerra in Ucraina è già costata all’Italia 10 miliardi di euro.

Sono soldi che sarebbero potuti essere stanziati per lavoro, pensioni, case, ospedali, istruzione e trasporti.

Larga parte del popolo italiano è contraria alla guerra ed all’invio di armi, ma la propaganda di TV, giornali e media mainstream spinge in senso contrario. Governo e Parlamento non recepiscono questo sentimento maggioritario del Popolo italiano a cui noi, invece, vogliamo dare voce.

Sii protagonista, firma e fai firmare per questo referendum, che è inattaccabile dal punto di vista giuridico, in quanto non finalizzato alla modifica dei trattati internazionali, così come vietato dalla Costituzione, bensì all’ambito della competenza tra Governo e Parlamento sull’invio delle armi”.

Questo il quesito proposto:

«Volete voi che sia abrogato l’art. 1, comma 6, lettera a), legge 9 luglio 1990, n. 185, rubricata “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”, e successive modificazioni
(che prevede: “6. L’esportazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e l’intermediazione di materiali di armamento sono altresi’ vietati: a) verso i paesi in stato di conflitto armato,
in contrasto con i principi dell’art. 51 della Carta delle Nazioni Unite, fatto salvo il rispetto degli obblighi internazionali dell’Italia o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle camere”) limitatamente alle parole “o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle Camere”?»

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