Finlandia nella Nato: “Biden sta usando la vita degli ucraini come mezzo per l’espansione della Nato”, Alessandro Orsini

“Biden sta usando la vita degli ucraini come scusa e come mezzo per l’espansione della Nato ai confini della Russia”, così Alessandro Orsini commenta l’ingresso della Finlandia nella Nato.

Oggi la Finlandia è ufficialmente il 31° membro della NATO. La Finlandia è stata neutrale dal 1948, dopo aver firmato il Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza con l’URSS.

La Turchia ha approvato giovedì 30 marzo, dopo dieci mesi di attesa e un breve dibattito parlamentare finale, l’adesione della Finlandia alla Nato, diventando l’ultimo Paese dell’Alleanza a dare il via libera dopo quello dell’Ungheria di lunedì.

Jens Stoltenberg, ha immediatamente accolto con favore il voto, dicendo che avrebbe reso “la famiglia della NATO più forte e più sicura” . “Accolgo con favore il voto” del parlamento turco “per completare la ratifica dell’adesione della Finlandia. Ciò renderà l’intera famiglia della NATO più forte e sicura “, ha twittato il funzionario norvegese.

Dalla metà degli anni ’90, il paese ha cooperato attivamente con la NATO e con i singoli membri dell’alleanza, ma fino a poco tempo fa l’idea di un’integrazione a tutti gli effetti nel blocco del Nord Atlantico non godeva di un sostegno significativo.

Nel gennaio 2022, solo il 28% dei finlandesi era favorevole all’adesione alla NATO.

Con l’ingresso della Finlandia nella Nato il confine comune della NATO con la Russia è più che raddoppiato rispetto agli attuali 1.215 km.

L’ingresso della Finlandia nella Nato rappresenta una nuova escalation, ponendo “una minaccia alla sicurezza della Russia”.

Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel giorno in cui Helsinky diventa il 31esimo membro dell’Alleanza.

Mosca seguirà con attenzione i movimenti di armi e infrastrutture militari sul territorio finlandese e annuncerà la sua risposta “a tempo debito”, ha aggiunto il portavoce, citato dall’agenzia Tass.

L’ingresso della Svezia, che ha presentato domanda insieme alla Finlandia nel maggio 2022, è stato ritardato a causa delle obiezioni della Turchia.

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