Si inaugura sabato 1° aprile, nella sede di CCR Insieme Mutua, in via Verdi 19 a Busto Garolfo, la mostra fotografica “Plastic Project” di Elena Bernucci e Giovanni Rombi. Promossa dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, dal CCR della banca e da Bcc Insieme Mutua, l’esposizione è dedicata alla plastica e al rapporto di quasi dipendenza che l’uomo ha costruito negli ultimi anni. Infatti nelle loro opere, i due fotografi hanno voluto raccontare per immagini una relazione che, per quanto ancora indispensabile, spesso è dannosa, con l’esplicito intento di smuovere un pochino le coscienze su un tema ambientale che sta diventando preoccupante. «Questa mostra nasce da alcune riflessioni fatte in chat nell’ottobre del 2021. Stavamo commentando come la plastica sia dappertutto nella nostra vita, e ad un certo punto ci siamo detti: Perché non fare qualcosa per dare vita a questo pensiero?», raccontano i due autori. «Ci sono tanti modi per parlare di ciò che ci sta a cuore e per provare a coinvolgere anche altre persone in quello che pensiamo possa essere importante per rendere migliore quello che ci circonda. La nostra passione è la fotografia ed è lo strumento con cui cerchiamo di trasmettere quello che proviamo e quello che vorremmo comunicare con le nostre immagini. Il progetto vuole creare una contrapposizione tra un’immagine attraente, in forma artistica, e la gravità del suo oggetto sperando di sensibilizzare all’uso consapevole e responsabile di questo materiale che è ormai parte integrante della nostra vita».
La mostra, che prosegue nel cammino di valorizzazione degli spazi di via Verdi come luoghi di promozione culturale, rientra nelle iniziative promosse dall’istituto di credito di Busto Garolfo e Buguggiate attraverso l’associazione CCR e Bcc Insieme Mutua. «La volontà è dare spazio alle iniziative culturali che arrivano dal nostro territorio», osserva il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi. «Con queste iniziative ribadiamo l’importanza del valore sociale di una Bcc: non solamente istituto di credito vicino alle famiglie e alle imprese, ma anche motore di cultura per far crescere il proprio territorio di riferimento».
Aggiunge la presidente del CCR, Maria Carla Ceriotti: «In questa mostra, l’arte della fotografia diventa occasione per porre attenzione al tema ambientale nell’ottica di stimolare gesti concreti che, per quanto piccoli, possano comunque fare la differenza e contribuire a un futuro più green».
La mostra “Plastic Project” è visitabile dal 1° al 18 aprile tutti i martedì dalle 10 alle 12 e i giovedì dalle 21 alle 22.30 nella sede di CCR Insieme Mutua in via Verdi 19 a Busto Garolfo. L’inaugurazione è prevista sabato 1° aprile alle 17.30 alla presenza degli autori. L’ingresso è libero.
Elena Bernucci. Classe 2000, si è avvicinata al mondo della fotografia solo da due anni ma il suo entusiasmo e la sua creatività sono contagiosi. Questo è quello che scrive di sé sul suo sito elenabernucci.myportfolio.com: «Ho ereditato la passione per la fotografia dal mio papà. Sin da piccola lo guardavo scattare foto e montare video dalla sedia accanto alla sua, mi è sempre sembrato incredibile come riuscisse a trasmettere la sua gioia e le sue sensazioni attraverso il suo “disegnare con la luce”, come mi ha sempre detto. È per questo che sono cresciuta con questo desiderio: essere in grado di immortalare un momento unico, fermarlo per sempre, mostrare al mondo quanto tutto quello che ci circonda possa essere bello».
Giovanni Rombi. Classe 1959, è appassionato di fotografia, musica e pittura, diplomato all’Istituto di Fotografia. Scrive di sé nel suo sito www.rombi.org: «Ciascuno di noi ha dentro di sé qualcosa che lo rende diverso da tutti gli altri: il modo di pensare, di parlare, di stare in mezzo alla gente, di guardare, di ridere, di piangere, di arrabbiarsi, di lottare, di stare con sé stessi, di stare di fronte al dolore o alla gioia, di amare… Ciascuno è, nella propria diversità, portatore di una “immensa ricchezza” e, secondo me, anche di una “immensa bellezza”, per quanto a volte possa sembrare difficile. Le mie foto non sono nient’altro che il «mio» sguardo sulla realtà, su tutto quello che mi circonda e mi appassiona, sia che siano riferite alle persone (ho una predilezione per i ritratti), che alla natura, ai paesaggi o alle città».