UE aiuti per 540 miliardi, vanno alla Germania (49,3%), Francia (29,92%), Italia (4,73%)

L’Europa si conferma a trazione tedesca, come dimostra anche la distribuzione degli aiuti finora stanziati dagli stati.

La Commissione Ue ha infatti fornito il quadro temporaneo sugli aiuti di Stato.

Fino al 31 dicembre 2022 “sono state prese circa 170 decisioni per approvare misure nazionali notificate dai 27 Stati membri nel contesto dell’attuale crisi geopolitica legata specialmente alla guerra della Russia contro l’Ucraina” e “sull’ammontare di 540 miliardi di euro di aiuti di Stato approvati finora, tra trasferimenti diretti, prestiti e garanzie, che hanno effetti diversi il 49,3% sono stati notificati dalla Germania, il 29,92% dalla Francia, il 4,73% dall’Italia” e il restante 16% dagli altri Stati membri, cos’ Arianna Podestà, portavoce della Commissione, spiega la divisino degli aiuti fatti dall’Unione Europea.

“Tra il 2000 e il 2021, l’Italia ha dato 165 miliardi di euro alla UE: 107 miliardi di contributi netti e 58 tra MES, EFSF e prestiti bilaterali. Soldi che sarebbero stati sufficienti per nazionalizzare ENI, Ilva, Autostrade e Alitalia, costruire 500 ospedali e assumere 10.000 medici e 50.000 infermieri”, commenta Gilberto Trombetta

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