Green pass c’è ancora per entrare in ospedali e Rsa. La denuncia di un nostro lettore di Pordenone

Riceviamo e pubblichiamo.

Ci scrive un nostro lettore di Pordenone. Con due dosi e un test rapido ha avuto difficoltà ad andare a trovare la madre ricoverata in ospedale. A lui la nostra solidarietà, alla mamma i nostri migliori auguri di pronta guarigione.

Per chi ci governa abbiamo una domanda: fino a quando dureranno queste vessazioni? E’ possibile che per vedere un parente ricoverato in ospedale, una cosa normale prima della pandemia, un diritto che si credeva inalienabile, ora soggetto a permesso,  si debba elemosinare o alzare la voce, ammesso che basti?

Ecco la lettera di Roberto

“Buona sera sono Roberto di Pordenone, oggi mi sono recato all’ospedale civile della mia città per visitare mia madre che è ricoverata nel reparto ortopedia da circa 5 giorni. All’ingresso della struttura, rilasciano un nominativo per poter accedere nel reparto dopo presa visione da un infermiera. Voglio precisare che sono in possesso di un green pass con 2 dosi effettuate di cui l’ultima 6/11/2021. Ho fatto un test molecolare in mattinata valido per 48 ore, ma ciò non è bastato per farmi accedere in reparto. Non mi hanno lasciato il nome scritto. Dopo varie discussioni sono riuscito comunque a vedere mia madre. Tutto ciò è esagerato? Grazie”.

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