Gli shop di giocattoli nelle capsule rotonde di plastica stanno esplodendo in Giappone. C’è chi dice siano un simbolo della stagnante economia del Paese. La loro popolarità sta aumentando all’inverosimile, specialmente fra gli adulti.
Questi distributori di piccoli giocattoli vengono installati ovunque, anche nei quartieri più alla moda.
Chi li compra? Chi sono i clienti? Ragazze nelle loro uniformi, un ragazzino con suo padre, coppie, uomini, donne: tutti esaminano attentamente i ninnoli. “Wow, sono popolari”.
Una persona mette ¥ 300 ($ 2,20) in monete, gira la maniglia con il rumore gacha-gacha, che è il nome che i giapponesi chiamano queste macchine, e apre la capsula. Ne esce un simpatico personaggio simile a un orsetto con le ali.
Da dove deriva tutta la loro popolarità?
“Con il basso tasso di natalità, i produttori di giocattoli hanno iniziato a concentrarsi sugli adulti. Giocattoli unici come le “campane da ristorante per famiglie” sono diventati popolari”, spiega Yuko Tamura, editor-in-chief of Japonica. “Questa pandemia senza fine (beh, almeno in Giappone) ha spinto molti negozi al dettaglio a chiudere e ad accelerare le operazioni senza personale. L’importo medio del reddito disponibile è diminuito a causa dei bassi salari in Giappone, ma ¥ 300 possono ancora attirare i consumatori. Per questi motivi, i giocattoli in capsule (in palle di plastica) sembrano simboleggiare la stagnazione dell’economia giapponese”.
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