Fa scendere un anziano dal treno all’una di notte perché senza green pass: adesso rischia il carcere

La vicenda si è svolta a Genova. Era quasi l’una di notte. Il capotreno fa scendere un anziano, che si muove solo grazie all’ausilio di due stampelle, perché non aveva il green pass. Era appena stato scarcerato per problemi cognitivi e si stava recando al Sud per continuare a scontare la sua pena ai domiciliari.

Il controllore adesso è accusato di abbandono di persona incapace, con l’aggravante della morte.

L’anziano in questione era il boss, Salvatore di Gangi, 73 anni, appena uscito di prigione per essere messo ai domiciliari, vista l’età e le condizioni di salute non buone. Era stato scarcerato dalla corte d’appello di Palermo grazie ad una perizia che ne attestava deficit cognitivi. Era appena uscito dal carcere di Asti e stava raggiungendo dei parenti in Sicilia. E’ uscito nel tardo pomeriggio dal carcere di Asti e a bordo di un taxi aveva raggiunto la stazione di Torino Lingotto. L’Intercity Notte avrebbe dovuto portarlo a Roma Ostiense, dove avrebbe preso la coincidenza per Agrigento.

Aveva regolare biglietto, ma non il green pass che serviva all’epoca per prendere qualsiasi mezzo pubblico. Viaggiava  sull’Intercity Notte 35299. Era la sera del 27 novembre 2021, siamo a Genova a mezzanotte passata, quasi all’una.

E’ stato fatto scendere alla stazione di Principe. L’anziano capofamiglia di Sciacca era evidentemente disorientato e, non solo, si muoveva con l’ausilio di due stampelle. E’ andato, non verso la città, ma verso la galleria di Principe in direzione di Sampierdarena, dove è morto travolto da un merci.

Nelle sue tasche gli agenti hanno trovato un biglietto ferroviario con destinazione una città del Sud. All’epoca la procura di Genova ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per questa morte. Era fine novembre del 2021. Il cadavere è stato ritrovato intorno alle 20.30. Visto il personaggio inizialmente si è pensato a un delitto di mafia ma l’ipotesi, con il proseguo delle indagini è stata scartata.

Il problema sollevato dall’accusa e per cui è indagato il ferroviere è che quando è stato fatto scendere l’anziano non è stata avvisata la polizia ferroviaria pur avendo constatato le precarie condizioni dell’anziano. “Abbandonava Di Gangi Salvatore – scrive il pm – persona incapace, per malattia e per vecchiaia, di provvedere a se stessa, e della quale aveva la custodia temporanea. Fatto aggravato perché dall’abbandono derivava la morte della persona offesa”.

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