«Il futuro del giornalismo è dei giovani. Apriamo a loro le redazioni». Glocal 2022 chiude con oltre 5 mila partecipanti

Glocal cresce di anno in anno. Sono state quasi 5.000 le iscrizioni agli incontri dell’undicesima edizione del festival del giornalismo che si è svolto a Varese dal 10 al 12 novembre. A queste si aggiungono gli oltre 200 giovani che hanno seguito il festival con i suoi 40 incontri e 110 relatori. I ragazzi sono stati grandi protagonisti della tre giorni, contribuendo alla riuscita di Glocal. Più di cento gli studenti delle scuole superiori che hanno partecipato a BlogLab, oltre agli studenti del master in giornalismo dello Iulm che hanno raccontato il festival dall’interno e ai volontari dell’ITET Casula che hanno affiancato i giornalisti durante i tre giorni di incontri.
La collaborazione con ITS Incom ha portato al Festival 20 ragazzi dei corsi di New Media Marketing e Digital Communication che hanno collaborato con il social media team del festival e con il reparto video, realizzando contenuti e aiutato nelle dirette streaming. Un successo anche le serate che, sia a Palazzo Estense sia a Ville Ponti, hanno fatto registrare il tutto esaurito.
«Siamo molto soddisfatti di com’è andata questa edizione – ha detto Marco Giovannelli, direttore del Festival – Il tema dei limiti che abbiamo scelto ha fatto emergere tutte le opportunità che il cambiamento può offrire. Negli incontri si è parlato delle difficoltà che il giornalismo sta affrontando, ma anche delle spinte necessarie per innovare una professione che deve raccontare i cambiamenti. La vera risorsa, e non è un luogo comune, sono i giovani non solo come semplici lettori dei giornali, ma anche protagonisti, per questo occorre portarli a lavorare nelle redazioni».

BLOGLAB
Il laboratorio di giornalismo BlogLab, promosso all’interno del Festival Glocal di Varese in collaborazione con Hagam e il Consiglio regionale della Lombardia, ha visto la partecipazione di oltre cento ragazzi che, divisi in 26 mini-redazioni, hanno potuto toccare con mano ciò che compete a un giornalista, sfidandosi a colpi di notizie da trovare, di foto da scattare e di video da produrre. Il tema di questa edizione si rifaceva a “libertà è partecipazione” e in particolare alla sfera politica e al coinvolgimento dei giovani nella vita amministrativa. Gli studenti hanno avuto momenti di formazione e di incontro anche con la vice presidente del Consiglio Regionale Francesca Brianza e hanno potuto assistere agli interventi del presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia Riccardo Sorrentino.
Tra i diversi creativi e originali lavori ad emergere e conquistare il podio è stato quello della squadra “Itetnews” dell’ITET Daverio-Casula-Nervi di Varese che, grazie al supporto di piccole pillole video e un sondaggio è riuscita a regalare un quadro chiaro di quello che è il pensiero dei loro coetanei e della loro generazione. Secondo posto per “Spotlight” del Liceo Scientifico L. Da Vinci di Gallarate; terza la squadra “Le solite quattro” del Liceo Classico Cairoli di Varese; quarta “Galileo” dell’Isis di Gavirate e quinta “Le fantastiche quattro” del Liceo Scientifico Statale A. Tosi di Busto Arsizio. Menzione creatività a “Il Club delle Seshat” del Liceo Sereni di Luino e menzione video a “Fuori dalle righe” del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Gallarate.
Per visionare tutti i lavori: https://bloglab.festivalglocal.it/

I PREMI
Glocal ha assegnato anche due premi: il premio “Angelo Agostini”, riservato ai videomaker è stato vinto dal giornalista e videomaker Marco Gritti che ha realizzato un reportage sul paese di Ribordone, in provincia di Torino. Secondo l’Istat, questo comune nel 2021 ha registrato l’età media più alta di tutta Europa. «Sono stato lì per provare a raccontare la realtà di questi luoghi. Ho scelto di trattare due temi, l’invecchiamento della popolazione e le difficoltà delle aree montane, spesso abbandonate e che soffrono il fenomeno dello spopolamento», ha spiegato Gritti.
Il premio datajournalism è andato invece a Daniele Ghisletti, co-founder di Dalk Data Talk, digital studio specializzato nel content marketing, per il pezzo “Più alberi per salvare il clima delle città” pubblicato da Lab24, il visual lab del Sole24Ore. «L’idea era quella di andare a spiegare il riscaldamento globale, in particolare quello delle città, combinando dati e design»,  ha detto Ghisletti. «Abbiamo utilizzato gli open data del comune di Milano, Roma, Bologna e di tutte quelle città che avevano un’ampia banca dati e li abbiamo utilizzati per capire quanti alberi vengono piantati, come, dove e perché».

Glocal 2022, che è stato organizzato da Varesenews in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, il Consiglio Regionale della Lombardia, ANSO Associazione Nazionale Stampa Online – e Camera di Commercio di Varese, dà quindi l’appuntamento al prossimo anno.

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