“Fuori da questa piazza, che chiede pace e fine dell’invio delle armi in Ucraina”, fischiato Letta a Roma

“Vergognati, vai fuori da questa piazza. Questa piazza chiede pace e la fine dell’invio delle armi in Ucraina. Fuori il partito democratico dal corteo. Vergogna. Enrico Letta sei un assassino, guerrafondaio. Fuori i guerrafondai da questa piazza”, così Enrico Letta è stata fischiato a Roma durante il corteo per la pace.

Con la proclamazione dello stato di emergenza per la guerra, si è potuto inviare armi in Ucraina in deroga alle leggi e alla Costituzione italiana. Lo stato di emergenza per la guerra è ancora attivo. Terminerà il 31 dicembre 2022. E’ stato dichiarato in base “all’esigenza di assicurare soccorso ed assistenza, sul territorio nazionale, alla popolazione ucraina in conseguenza della grave crisi internazionale in atto”. La misura assicura il concorso dello Stato italiano alle iniziative di protezione civile a supporto della popolazione colpita, anche attraverso interventi straordinari ed urgenti.

Lo stato di emergenza di fatto è collegato anche alla decisione del governo, ratificata dal Parlamento, di autorizzare, sempre fino al 31 dicembre 2022, la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina, in deroga alle rigide disposizioni della legge 9 luglio 1990 che tra l’altro vieta “l’esportazione ed il transito di materiali di armamento verso i Paesi in stato di conflitto armato” e in deroga alla nostra Costituzione.

Il Partito Democratico e Letta in particolare hanno sostenuto l’invio di armi all’Ucraina. Ancora a settembre il segretario del Partito Democratico sosteneva di fronte alla domanda secca: si deve continuare a mandare armi allUcraina? “Finché continua l’aggressione russa, sì”, adesso il ribaltone, scende in piazza per la pace, con una piazza che chiede lo stop delle sanzioni alla Russia e lo stop all’invio di armi. E ancora durante l’ultimo corteo ha detto: “dobbiamo difendere chi è stato invaso, ecco perché siamo qui, come siamo in tutte le piazze dove si chiede pace”.

La reazione? Fischi e “vattene, ti devi vergognare”.

Il video:

 

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