“Il virus simile all’influenza non è stato responsabile della distruzione della società e dell’invio di milioni di persone nella povertà e nella carestia. No, quello era il lavoro dei responsabili della società”, scrive nella sua ultima indagine.
Ci hanno detto: “La nostra priorità assoluta è la salute dei cittadini”, e nel frattempo stanno deindustrializzando l’Europa, tra fermi di produzione e politiche green.
Stiamo vivendo la peggiore recessione dai tempi della seconda guerra mondiale. Secondo gli esperti del settore un terzo dell’economia globale sarà in recessione nel 2023. “Tutte le maggiori economie del mondo stanno rallentando. I rischi di recessione stanno aumentando. Paesi che rappresentano circa un terzo dell’economia mondiale subiranno almeno due trimestri consecutivi di contrazione tra quest’anno e il prossimo. Anche quando ci sarà crescita, sembrerà una recessione a causa della contrazione dei redditi reali e dell’aumento dei prezzi», sottolinea la direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva.
Un sondaggio Allianz Pulse mostra che la maggior parte dei consumatori in Germania, Francia e Italia intende ridurre i propri consumi reali e i loro risparmi nei prossimi mesi.
Solo durante il primo anno di Covid-19, l’economia globale si è ridotta del 3% e la metà delle famiglie non è stata in grado di sostenere le spese di base. L’instabilità finanziaria e la vulnerabilità del debito pesano sulla ripresa, dice la Banca mondiale.
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