Rishi Sunak, è nato a Southampton, in Inghilterra, da genitori di origine indiana nel 1980 e ha sposato Akshata Murthy nel 2009. Murthy è di nazionalità indiana e il gigante dei servizi IT Infosys è l’azienda di famiglia: suo padre è CEO oltre che fondatore. Possiede poco meno dell’uno per cento dell’org, il che la rende una miliardaria di carta.
Sunak ha anche ottenuto buoni risultati come banchiere di investimento e esperto di hedge fund. La coppia, con un patrimonio netto di £ 730 milioni ($ 825 milioni), è stata classificata dal Sunday Times Rich List come la 222a persona più ricca della Gran Bretagna.
Quali relazioni ha con Aadhaar
Rishi Sunak è il genero di Narayana Murthy, fondatore di Infosys, che gestisce il più vasto sistema di ID digitale/credito sociale al mondo: il sistema indiano Aadhaaar .
La Aadhaaar card in India è necessaria per accedere anche ai servizi sociali, per averla i cittadini devono fornire impronte digitali e scansione dell’iride. Viene rilasciata dall’’Unique Identification Authority of India (UIDAI, uidai.gov.in). Una volta che si è lasciati scansione i propri dati biometrici si viene in possesso dell’Aadhaaar card, dove viene riportato un numero a 12 cifre. E’ impresso su una tessera. Impronte digitali e scan delle iridi saranno così connesse al proprio nome, all’indirizzo, al conto in banca, al telefono, alle tasse e ai sussidi statali. Dati verificabili ovunque, con un click, che rimanda il segnale ai settemila server del database centralizzato di UIDAI.
“L’iscrizione al progetto, iniziata nel 2010 su base volontaria e incentivata con campagne a pagamento per convincere i più poveri, è oggi indispensabile per la vita di tutti i giorni e ha raggiunto il 98% della popolazione. L’Aadhaar card non è un documento d’identità né sostituisce quelli precedenti, ci tiene a precisare l’esecutivo, ma sono sempre più i servizi non erogabili senza l’autenticazione biometrica: aprire un conto corrente, accedere agli schemi previdenziali, pagare le bollette, iscriversi a un esame, attivare una sim card”, spiega un articolo di Altraeconomia.
“Uno dei primi servizi a essere connessi al sistema è stato il Public Distribution System(PDS), che dispensa le razioni alimentari agli indigenti, installando degli electronic Point of Sale (e-PoS) negli shop governativi. Il malfunzionamento del sistema ha però impedito a migliaia di persone di ricevere razioni alimentari, sussidi o cure mediche”.
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