Putin concede la cittadinanza a chi aveva denunciato i programmi di sorveglianza dell’NSA americana

Edward Snowden è cittadino russo. Vladimir Putin gli ha concesso la cittadinanza. “Edward Joseph Snowden, nato il 21 giugno 1983 negli Stati Uniti d’America, è indicato nell’elenco di coloro che hanno ricevuto la cittadinanza russa”, ha scritto l’agenzia russa Tass, citando un decreto emesso oggi da Putin.

Il whistleblower statunitense nel 2013 aveva denunciato l’uso illecito e anticostituzionale di programmi di spionaggio da parte della NSA, la National Security Agency. Questa agenzia federale collaborava non solo con CIA, FBI e Dipartimento di Giustizia, ma anche con società private quali Verizon, Telstra, Google e Facebook per intercettare tramite internet e reti telefoniche utenti di ogni angolo del mondo.

Nel 2013 Edward Snowden ha condiviso con la stampa documenti dei servizi segreti degli Stati Uniti, rivelando come i governi monitorassero i nostri dati personali, tra cui le nostre telefonate, la nostra posta elettronica e molto altro ancora.

Le azioni intraprese da Snowden hanno dato vita a un dibattito globale che ha generato un cambiamento delle leggi e una tutela della nostra privacy. Tuttavia, egli è costretto a vivere in esilio ed è stato condannato a scontare diversi decenni di carcere.

A seguito delle rivelazioni di Snowden, il presidente Obama emise una direttiva per chiedere alle agenzie d’intelligence di apportare significative modifiche ai programmi di sorveglianza. Nel 2015, per la prima volta dopo quasi 40 anni e dopo che una corte federale aveva giudicato illegale la raccolta d’informazioni da parte dell’Nsa su praticamente ogni utenza telefonica domestica, il Congresso ha rimesso sotto il suo controllo i programmi governativi di sorveglianza. Le multinazionali del settore IT, tra cui Apple e WhatsApp, stanno facendo di più per proteggere i nostri dati personali.

Edward Snowden è in Russia da oltre nove anni. E’ fuggito dagli Usa era nascosto in un hotel di Hong Kong, mentre cercava di raggiungere l’America Latina. La sua fuga lo ha portato all’aeroporto di Mosca, dove era rimasto bloccato per settimane, prima di ricevere asilo in Russia.

L’ex dipendente dell’intelligence americana si trova in Russia dal 2013, anno in cui il Dipartimento di Giustizia americano aveva presentato una causa civile contro di lui.  In questi 9 anni ha imparato il russo, si e’ sposato con la sua fidanzata americana, e ha avuto un figlio.

Edward Snowden non potrà essere arruolato nell’ambito della mobilitazione militare parziale in Russia. «Esiste una procedura stabilita dalle leggi russe in relazione ai requisiti per la convocazione», ha fatto sapere il suo avvocato Anatoly Kucherena. “Poiché Edward non ha prestato servizio nell’esercito russo e non ha esperienza o pratica nel servizio militare, non è soggetto alla possibilità di arruolamento”.

Se mettesse piede negli USA verrebbe condannato all’ergastolo per spionaggio, anche se la sua unica “colpa” e’ stata quella di avere una coscienza.

“Non cambia nulla”, è stata la secca e quasi immediata reazionedel portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price, che ha assicurato che la giustizia americana continuerà a perseguirlo per la diffusione di informazioni classificate, così come sta facendo da anni con Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks ora in attesa della decisione dell’Alta Corte britannica per la sua estradizione verso gli Stati Uniti dove rischia una pena di 175 anni di carcere.

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