Chiesta un’indagine penale contro Pfizer: vogliono sapere se il prodotto in commercio è pericoloso

La questione verrà portata all’attenzione di un giudice penale. “Chiediamo che venga condotta un’indagine nei confronti del produttore, quindi della società italiana ed estera che sta distribuendo questi prodotti, allo scopo di chiarire di che tipo di prodotti si tratti effettivamente”. spiegano l’avvocato Perillo e Gialugi Paragone di Italexit, promotori dell’iniziativa.

Hanno presentato una denuncia formalizzata attraverso l’art. 443 del codice di procedura penale sui reati di pericolo. Vogliono sapere “se il prodotto messo in commercio sia effettivamente pericoloso oppure no, stabilendo se ci siano gli elementi per mantenere in commercio una sostanza che, al netto dei grandi affari che ha procacciato a Big Pharma, può aver effettivamente creato una serie di scompensi in chi l’ha ricevuta”.

Vogliono chiarezza su diversi punti su cui si chiede di fare chiarezza: la rietichettatura di prodotti guasti o scaduti, autorizzata tramite una semplice nota del ministero della Salute e senza che venga condotto alcun controllo reale sullo stato del siero.

“Abbiamo chiesto una serie di prove scientifiche di quanto viene quotidianamente affermato da alcuni virologi, ovvero che l’attuale vaccino sia ritenuto efficace anche contro le varianti predominanti. Prove che dovrebbero essere fornite dal governo, attraverso le nostre precedenti richieste formulate a Aifa e sulle quali non abbiamo mai ricevuto risposta”, commenta Perillo. Gianlugi Paragone ha poi firmato in diretta il documento, annunciando il suo deposito nella giornata di domani. “E’ un atto a difesa della popolazione”, ha detto il leader di Italexit.

“Abbiamo deciso di fare questa denuncia perché non abbiamo avuto le risposte alle nostre richieste. Ormai sono almeno una decina le regioni in cui si sono pronunciati i tribunali, sostenendo la tesi secondo cui l’obbligo vaccinale potrebbe essere illegittimo”, spiega Perillo. “Proprio nella giornata di ieri c’è stato un importantissimo provvedimento del tribunale di Firenze, dove si esplicita che i vaccini incidono sul DNA umano. Visti anche i numerosi effetti avversi che stiamo riscontrando, è necessario capire di più a riguardo”.

“La Corte Costituzionale dovrà esprimersi sull’obbligo vaccinale a fine novembre. Se dovesse dare parere positivo, ritenendo quindi legittimo l’obbligo, a quel punto lo Stato sarebbe obbligato a mettere in commercio dei prodotti che siano certificati come assolutamente sicuri”. Gianluigi Paragone e l’Avvocato Perillo precisano che, il fatto di aver denunciato penalmente Pfizer, mira a far luce proprio su questo nodo.

Leggi le ultime notizie su www.presskit.it

Può interessarti anche: Comitato Corona: in Germania si raccolgono prove per un class action contro i governi

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Altri articoli interessanti

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com