Mc Donald’s: nemo vincoli per gli affiliati dopo l’intervento dell’Antitrust

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso l’istruttoria per presunto abuso di dipendenza economica nei confronti di McDonald’s Development Italy LLC (MCDI) accettando gli impegni proposti. IL provvedimento è stato chiuso. Ora il nuovo standard contrattuale consente di limitare il gap di diritti e di obblighi che si crea tra il licenziatario e la sua rete di franchise.

In particolare, il procedimento riguardava alcune condotte attuate da MCDI nei confronti dei propri affiliati, gestori della rete di ristoranti a insegna Mc Donald’s, che consistevano nell’imporre un insieme di condizioni e di obblighi idonei a condizionarne indebitamente l’attività imprenditoriale e a comprimerne in modo ingiustificato i margini di redditività.

Le presunte condotte abusive prese in considerazione in sede di avvio interessavano, oltre a una serie di clausole inserite nei contratti di affitto di ramo di azienda e/o franchising e le condizioni applicate agli affiliati durante e al termine del rapporto negoziale, anche alcuni comportamenti adottati nel periodo precedente alla stipula del contratto. In particolare, la gestione della fase pre-contrattuale da parte di MCDI sembrava togliere ai futuri affiliati, già al momento della stipula del contratto, potere negoziale e alternative di scelta.

Nel complesso, l’Autorità ha ritenuto gli impegni proposti da MCDI idonei a rimuovere le preoccupazioni concorrenziali connesse a tutti i profili di abuso di dipendenza economica ipotizzati nel procedimento di avvio. È stata sensibilmente modificata l’intera gestione della fase pre-contrattuale, in modo da garantire la piena consapevolezza – da parte degli aspiranti affiliati – dei contenuti dell’accordo che andranno a firmare, nonché degli obblighi e degli impegni, oltre che della profittabilità, legati all’attività di gestione di un ristorante Mc Donald’s, riducendo anche i costi sostenuti per l’attività di formazione.

Secondo l’Autorità il nuovo standard contrattuale proposto da MCDI è in grado di limitare in modo significativo il divario di diritti e di obblighi che si crea tra il licenziatario e la sua rete di franchisee contestualmente all’instaurazione del rapporto di affiliazione. Infine, le precisazioni che MCDI si è impegnata ad inserire nei contratti, soprattutto con riferimento al riconoscimento dell’autonomia dei licenziatari in tema di politiche commerciali e di scelta dei fornitori, sono state ritenute idonee a garantire ai franchisee un adeguato margine di autonomia nelle scelte imprenditoriali.

 Il testo integrale del provvedimento: https://www.agcm.it/dotcmsdoc/allegati-news/A546_acc_impegni%20omissati.pdf

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