Il 9 maggio è una data simbolo per il popolo russo. Si parla di questa data per la possibile fine della guerra in Ucraina.
“Il 9 maggio è il giorno della vittoria, che segna la fine della seconda guerra mondiale, per noi è il giorno della liberazione. E’ andata a finire in maniera differente per noi e per loro la seconda guerra mondiale. Per loro è stato un trionfo assoluto, che è stato alimentato in questi anni”, spiegano a quarta repubblica
Il 9 maggio 1945 l’allora governo sovietico annunciò la firma della resa da parte di Berlino. Quest’anno se ne celebra il 77mo anniversario.
Se entro il 9 maggio Putin riesce a conquistare il Donbas potrebbe farla vedere come una vittoria, come quella della seconda guerra mondiale. Questa dara ha un alto valore simbolico per Putin e per la Russia «imperiale» così come il capo del Cremlino vuole continuare a dipingerla.
Il 9 maggio poiché questa è la data in cui i russi celebrano la ’Giornata della vittoria’ sulla Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale. Ogni anno, fino al 2019 quando l’evento venne interrotto causa Covid, viene messa in piedi infatti un’imponente parata militare sulla Piazza Rossa. Nel 2005, per il 50esimo anniversario dalla resa dei nazisti, furono invitati a prendere parte alla sfarzosa manifestazione anche il presidente degli Stati Uniti George W Bush, il segretario generale dell’Onu Kofi Annan, il cancelliere tedesco Gerard Schroeder nonché l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
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