Docenti non vaccinati isolati: per l’avvocato è mobbing. Partono le denunce

“Il Decreto Riaperture, entrato in vigore lo scorso 25 marzo con decorrenza il giorno 1 aprile è stato l’ennesimo atto discriminatorio ai danni dei docenti.

Non si è trattato di ‘un pesce d’aprile’ ma di un incubo: discriminazioni, maltrattamenti, umiliazioni, il più volgare esempio di mobbing comandato dallo Stato, contratti sottoposti a firma sotto minacce, i docenti sospesi costretti e rinchiusi in isolamento con il divieto anche di ‘pisciare’.

Lunedì l’Avv. Trisciuoglio in Procura a Napoli e Roma per denunciare i Dirigenti Scolastici e il Governo per oltre cento docenti mobbizzati. Un provvedimento ambiguo che ha determinato un’ingiustificata disparità di trattamento tra il personale scolastico e non solo autentiche vessazioni nei confronti di chi ha manifestato il proprio dissenso contro i certificati verdi e l’obbligo vaccinale e riammesso al lavoro a condizioni “negriere”. Contratti imposti sotto minacce alla firma dei docenti sospesi rientrati al lavoro che prevedono un monte orari di 36 ore settimanali contro le 24 ore dei contratti collettivi in condizioni ambientali da lager con la complicità dei sindacati di categoria. Un demansionamento delle funzioni che equivale all’umiliazione ed alla mortificazione di ogni professionalità. In Campania, nel Lazio ed in tante altre regioni episodi persecutori di inaudita violenza fisica e psicologica in danno del personale docente reintegrato dalla sospensione che saranno puntualmente denunciati. La Carta Costituzionale fatta a brandelli i diritti dei lavoratori vilipesi.

A Pozzuoli il caso di G.F. rinchiusa in una stanza-deposito con il divieto di allontanarsi e finanche “di pisciare”. A Castellammare di Stabia V.C. messa in isolamento, segregata in una ala della scuola in disuso. A Napoli M.M. perseguitata da raffiche di email di diffida ripetitive fino a farla impazzire. Dirigenti Scolastici, la nuova ‘Gestapo’ del Governo della dittatura sanitaria, con la complicità dei sindacati strumenti funzionali alle sistemiche delle leggi liberticide governative con la compiacenza del corpo docente “vaccinato” hanno imposto ai docenti rientrati al lavoro un calvario di sofferenze da ‘passione di Cristo’. La dittatura è servita. Ai procuratori distrettuali adesso il compito di vagliare le denunce dei docenti discriminati”.  Avvocato Nicola Trisciuoglio.

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