L’ultimo Dpcm rinnova l’uso del green pass. Pubblicato il 4 marzo in gazzetta ufficiale. E’ passato inosservato, c’è la guerra.
Ecco cosa prevede: “all’art. 8, dopo il comma 4, e’ aggiunto il seguente: «4 bis. In caso di somministrazione della dose di richiamo, successivo al ciclo vaccinale primario, la certificazione verde COVID-19 ha una validità tecnica, collegata alla scadenza del sigillo elettronico qualificato, al massimo di cinquecentoquaranta giorni. Prima di detta scadenza, senza necessità di ulteriori dosi di richiamo, la PN-DGC emette una nuova certificazione verde COVID-19 con validità tecnica di ulteriori cinquecentoquaranta giorni, dandone comunicazione all’intestatario.».
Di fatto a chi ha titolo verrà rinnovato in automatico, gli altri, pur essendo sano, potrebbero dover dimostrare di non avere il Covid, con un tampone, per potere accedere a delle attività un tempo considerate diritti normali delle persone.