Domani il Tar del Lazio decide sull’annullamento dei rincari delle bollette

Domani 8 marzo il Consiglio di Stato (Pres. Sabbato) deciderà sul ricorso promosso dal Codacons con l’obiettivo di ottenere l’annullamento degli aumenti delle bollette di luce e gas scattati lo scorso gennaio.

Un ricorso finalizzato a tutelare famiglie e imprese dagli abnormi incrementi tariffari dell’energia e fare chiarezza in un settore, quello degli aggiornamenti trimestrali di luce e gas, che a parere dell’associazione presenta molti profili d’ombra.

Il Codacons rende noto infatti il contenuto di una memoria depositata da Arera al Consiglio di Stato in cui si informa che “i dati dai quali l’Autorità ha desunto il rincaro del costo della materia prima sono pubblici e fanno riferimento alla media aritmetica delle quotazioni forward trimestrali OTC relative al trimestre t-esimo del gas, presso l’hub TTF, rilevate, con decorrenza dall’anno termico 2014 – 2015, da ICIS-Heren con riferimento al secondo mese solare antecedente il trimestre t-esimo”.

Tuttavia proprio Icis-Heren risulta essere una società che vanta tra i clienti di primo piano – come si legge sul sito internet della stessa società – multinazionali dell’energia e petrolifere quali Shell, Ptt, Chevron. Non solo. Icis-Heren sarebbe stata coinvolta in passato in alcuni casi legati proprio all’attendibilità dei prezzi diffusi dalla società e a possibili manipolazioni nel mercato del gas.

Informazioni che il Codacons ha ora portato dinanzi al Consiglio di Stato, e che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti da parte dell’associazione in merito ad eventuali posizioni di conflitto di interessi.

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