Russia e Bielorussia hanno fatto esercitazioni nucleari prima dell’invasione

Pochi giorni prima dell’invasione dell’Ucraina, la Russia e il suo alleato Bielorussia si sono impegnati in esercitazioni nucleari. Ne dà notizia in un articolo su The Conversation Nicolò Fasola, Dottorando del  Dipartimento di Scienze Politiche e Studi Internazionali, Università di Birmingham.

L’uso nucleare deve essere considerato come ultima risorsa. I russi stanno avanzando via terra.

Di quali armi dispone la Russia. Bisogna distinguere tra armi nucleari strategiche, molto più potenti,  e substrategiche (tattiche-operative).

“Le armi nucleari strategiche svolgono due ruoli principali. In primo luogo, fungono da deterrente, come ultima garanzia di sopravvivenza di fronte a una minaccia esistenziale per lo stato russo, compreso un attacco decapitante da parte di un’altra potenza nucleare. – spiega Nicolò Fasola – In secondo luogo, questa categoria di armi aiuta Mosca a fare la guerra in condizioni favorevoli. La semplice minaccia di utilizzare capacità nucleari strategiche fornisce un potente strumento per tenere le parti indesiderate fuori da un conflitto, consentendo così alla Russia di perseguire operazioni militari attive con altri mezzi.

Le armi nucleari substrategiche, nel frattempo, hanno svolto un ruolo mutevole nella dottrina militare russa. Durante gli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, queste capacità erano al centro della posizione militare della Russia mentre Mosca cercava di compensare le carenze strutturali delle sue forze convenzionali.

Alcuni strateghi russi hanno suggerito che l’uso nucleare limitato fosse una proposta razionale. Invertirebbe le sorti di una guerra in cui la superiorità della forza convenzionale della NATO avrebbe altrimenti potuto portare la vittoria all’alleanza”.

 

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