Inflazione: la spirale che potrebbe far crollare la nostra qualità di vita

L’inflazione indebolirà la nostra economia, soprattutto se l’inflazione continuerà ad accelerare e le banche centrali reagiranno con un drammatico aumento dei tassi di interesse. Durante la crisi degli anni ’70, la Federal Reserve statunitense aveva aumentato i tassi di interesse al 10% entro il 1978, provocando una profonda recessione. L’anno successivo nel Regno Unito, i tassi di interesse della Bank of England hanno raggiunto il 17%, accelerando un forte declino economico.

La Russia e l’Ucraina sono tra i maggiori esportatori mondiali di grano e molti (soprattutto in Europa) dipendono dal petrolio e dal gas russi, quindi i prezzi dell’energia e dei generi alimentari potrebbero continuare a salire.

L’inflazione significa anche che la spesa pubblica potrebbe diminuire in termini reali, riducendo il livello dei servizi pubblici e comprimendo le retribuzioni del settore pubblico. E se le aziende si preoccupano di non poter aumentare i prezzi a sufficienza per compensare l’aumento dei salari, potrebbero essere tentate di ridurre la propria forza lavoro, portando a un aumento della disoccupazione.

Ciò può innescare una “spirale salari-prezzo“, in cui le persone chiedono salari più alti per compensare il costo della vita più elevato, costringendo le aziende ad aumentare ulteriormente i prezzi su tutta la linea per pagare gli aumenti salariali. Le banche centrali sono quindi costrette ad aumentare ulteriormente i tassi di interesse.

C’è molta incertezza sulle conseguenze politiche e umane dell’attacco della Russia all’Ucraina, il mondo dovrebbe anche essere preparato per gravi ramificazioni economiche.

Altri articoli interessanti

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com