Profughi ucraini: sono anziani, donne e bambini, “non come gli immigrati che accogliamo in Italia”

La provocazione è arrivata da Daniele Capezzone a Quarta Repubblica, che ha fatto rimarcare in modo forte la differenza da chi fugge veramente dalla guerra, donne e bambini, e chi emigra per trovare un lavoro, come accade in Italia, “dove la maggior parte degli immigrati sono uomini tra i 20 e 30 anni”.

La Polonia in poche ore ha messo in piedi una macchina efficientissima. I profughi arrivano, se li hanno, chiamano i parenti che hanno ovunque in Europa, aspettano che li vengano a prendere e poi partono.

In 4 giorni sono arrivati oltre 200mila profughi. Sono arrivati in Italia, in Germania, in Svizzera. Chi non ha parenti si ferma, di queste persone se ne farà carico l’Europa.

Sono solo donne e bambini, uomini pochi anche anziani, perché in molti mettano in salvo la famiglia

I documenti non sono un problema. Hanno dei passaporti spesso scaduti, ma la Polonia li accetta lo stesso e li fornisce di carte nuove, che nei prossimi giorni dovrebbero essere riconosciute in tutta Europa.

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