L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha dichiarato sabato che quasi 120.000 persone sono finora fuggite dall’Ucraina nei paesi vicini a seguito dell’invasione russa.
Il numero stava aumentando rapidamente quando gli ucraini hanno afferrato i loro averi e si sono precipitati a fuggire da un attacco mortale russo alla loro nazione, incluso un tentativo di prendere la capitale.
L’agenzia prevede che fino a 4 milioni di ucraini potrebbero fuggire se la situazione dovesse peggiorare ulteriormente.
“Le conseguenze della guerra non sono però solo economiche ma anche e soprattutto umanitarie”, spiega l’Ispi
“L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati stima che fino a 4 milioni di ucraini (un decimo della popolazione del paese) potrebbero cercare di fuggire all’estero con l’intensificarsi del conflitto.
Dal 2017 gli Ucraini possono entrare nell’Unione Europea senza aver bisogno di un visto, il che rende più facile cercare sicurezza nei vicini paesi europei.
Sarebbero già più di 120mila gli ucraini che hanno lasciato il paese: un flusso più che raddoppiato nelle ultime 24 ore, per lo più diretto verso Moldavia e Polonia.
Quest’ultima si sta preparando ad accogliere fino a 1 milione di rifugiati ucraini, che si andrebbero ad aggiungere ai 2 milioni di ucraini già arrivati in Polonia dopo l’annessione della Crimea.
Si rischia uno scenario peggiore di quello del 2014, quando proprio a causa della guerra in Crimea, ci fu un aumento annuo del 1669% nelle richieste di asilo di ucraini nei paesi europei. Con un picco toccato poi l’anno seguente con 20mila richieste presentate che quasi sicuramente sarà superato”.
