E’ iniziata la guerra in Ucraina: a pagare lì come qui saranno sempre i più deboli

E’ iniziata questa notte la guerra in Ucraina. Ci sono lunghe file ai supermercati, dai benzinai, è un paese dove le distanze sono enormi e molte famiglie sono divise dalla linea del fronte. Al di là della cronaca vogliamo fare una riflessione.

A pagare saranno e sono sempre i più deboli. La guerra porta morte e distruzione. “A pagare sono le persone e i più fragili. In Ucraina prima di tutto, ma lo sarà anche in altre parti del mondo. La data odierna è uno di quei bivi che sembra riportare indietro le lancette della storia”, così Marco Giovannelli, giornalista commenta in un post sui social quello che sta accadendo oggi.

Il prezzo maggiore della crisi sarà ancora una volta sulle spalle delle persone più deboli, più esposte, con meno legami e riferimenti nelle stanze dei bottoni: anziani, bambini, persone dal basso o senza reddito, malati.

Sentiamo slogan da una parte e dall’altra, prese di posizione, lontane dalle tragedie delle singole vite umane, da chi con fatica ed onesta cerca ogni giorno di andare avanti, di portare il cibo in tavola per sé e per la propria famiglia.

 

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