“Ci sono aziende nel settore siderurgico, che io seguo”, denuncia Roberto Benaglia, segretario Fim-Cisl a Omnibus di La 7, “ci sono aziende che hanno una costo dell’energia più alto di quello del lavoro e più producono e più perdono.
Molte imprese preferiscono rimanere chiuse o con cicli produttivi molto ridotti, perché in questo momento storico, con le bollette energetiche alle stelle non conviene produrre, da un punto di vista dell’algebra dei profitti e delle perdite.
“Non va innescata, come si fece in passato, una dinamica prezzi-salari”, continua Roberto Benaglia, segretario Fim-Cisl. “Alla fine non deve succedere che sia il metalmeccanico o la commessa del supermercato a dover pagare la sostenibilità economica del paese. I salari devono aumentati”.