L’ha detto qualche giorno addietro Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla salute, “Renderemo la vita impossibile ai non vaccinati”, poi ha dichiarato di essere stato mal interpretato. Se al tempo dei latini era vero che scripta volant, verba manent, adesso le cose, al tempo dei social sono un po’ cambiate.
Nel decreto approvato il 22 dicembre c’è scritta una cosa che segue come logica le parole di Sileri. E’ sancito il “divieto di ingresso ai non vaccinati nelle strutture residenziali assistenziali, sanitari, negli hospice”. I non vaccinati non possono andare a trovare l’anziano che sta male, o il figlio disabile.
“Se, come ha scritto anche Lancet, la vaccinazione non ha effetto sulla trasmissione del virus, e quindi sia i vaccinati, che i non vaccinati possono contagiare, perché per andare a trovare il marito che sta all’ospizio io devo essere per forza vaccinato – si chiede il conduttore di Fuori dal Coro – perché facendosi il tampone non può? Perché viene privata una moglie del diritto di andare ad assistere suo marito nell’ospizio? Per quale motivo?”
Si chiede una signora a cui non è stato concesso di vedere il marito invalido ricoverato in una casa di riposo in cui senza green pass non si può entrare e, dove, nonostante questo diversi pazienti sono stati contagiati dal Covid: “Ma come, volevamo fare la legge contro l’omofobia e adesso l’hanno scatenata? Non è giusto!”
“Purtroppo quando Sileri dice renderemo la vita impossibile ai non vaccinati – conclude il Vicedirettore di La Verità, Francesco Borgonovo – purtroppo non è solo l’unica cosa vera che ha detto Sileri di recente, ma è anche l’unica promessa che il governo stia mantenendo davvero”.
