Presentata una controversia ogni tre giorni alla Camera Arbitrale di Milano

Camera Arbitrale di Milano (CAM), nel 2021 sono state depositate 123 nuove domande arbitrali: una ogni tre giorni, per un ammontare totale di oltre 470 milioni di euro. Il valore medio di un procedimento è di quasi 4 milioni di euro.

L’arbitrato è uno strumento con cui risolvere liti civili e commerciali, in ambito domestico e internazionale, in alternativa alla via giudiziaria ordinaria.

Caratteristica fondamentale dell’arbitrato è la possibilità per le parti di scegliere i soggetti che decideranno la lite tra tecnici ed esperti della materia, escludendo il ricorso al giudice ordinario. L’arbitro emette una vera e propria sentenza, il lodo arbitrale.

A seguito della sottoscrizione di numerose convenzioni internazionali, in particolare quella di New York del 1958, ratificata da oltre 145 Stati, il lodo arbitrale può essere riconosciuto ed eseguito in gran parte del mondo. Ciò rappresenta un importante vantaggio nella risoluzione di controversie che coinvolgono parti di nazionalità diverse.

È possibile utilizzare l’arbitrato se le parti hanno inserito, nel contratto o nello statuto sociale, una clausola arbitrale oppure, qualora la lite sia già insorta, abbiano redatto un compromesso.

Gli arbitrati diventano sempre più internazionali: cresciuti del 35% i procedimenti con elementi di internazionalità. Quasi un arbitrato su tre, il 29%, ha riguardato controversie societarie; seguono gli arbitrati in tema di compravendita per il 12%, affitto, vendita e cessione di ramo d’azienda per il 12%, appalti per il 9%. In aumento il ricorso all’Arbitro Unico del 28%.

L’emergenza sanitaria ha contribuito all’incremento nell’utilizzo delle procedure telematiche. Nel 2021 l’80% delle udienze si è svolto online mentre prima del Covid questa quota percentuale era del 5%. In media il procedimento dell’arbitrato semplificato si conclude in 170 giorni, meno di 6 mesi: in un tempo medio ridotto del 70% rispetto al tempo necessario per la conclusione di un procedimento arbitrale ordinario (12,7 mesi).

“In un contesto particolarmente delicato come quello degli ultimi anni – ha dichiarato Stefano Azzali, direttore generale della Camera Arbitrale di Milano – l’arbitrato si è mostrato uno strumento utile ed efficace, grazie anche alla sua flessibilità e adattabilità alle esigenze delle parti, che chiedono principalmente speditezza nella risoluzione delle controversie. La giustizia alternativa (ADR) rappresenta un valore aggiunto per il buon funzionamento dell’intero sistema giustizia in Italia”.

Il network nazionale della Camera Arbitrale di Milano. CAM a livello nazionale affianca alcune Camere di Commercio italiane, enti e Consigli dell’Ordine degli Avvocati nell’amministrazione degli arbitrati. L’amministrazione congiunta dei casi avviene sulla base del Regolamento di CAM. Rete Camere convenzionate: Camera di Commercio di Avellino, Bari, Benevento, Bologna, Brescia, Cremona, Ferrara, Forlì, Cesena, Genova, Lecco, Mantova, Modena, Pavia, Piacenza, Pistoia, Varese. Altri enti convenzionati: AIA (Associazione Italiana per l’Arbitrato), Camera Arbitrale Forense di Pescara del Consiglio dell’Ordine di Pescara, Ordine degli Avvocati di Treviso.

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