Lo ha spiegato a Domenica In il prof. Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani: “chi ha fatto le due dosi è praticamente ormai classificato come no vax, ovvero non protetto“.
“le terapie intensive sono piene al 95% non solo di persone non vaccinate (come vanno raccontando da settimane), ma anche vaccinate con una o due dosi”
La Venier gli aveva chiesto come mai chi ha fatto la terza dose sembra ammalarsi come gli altri, e se per caso con i vaccini non siamo stati tutti “illusi”.
“Il discorso di Vaia – spiega Debora Brilli da Visione Tv – chiarisce finalmente, una volta per tutte (qualora ci fosse ancora qualche dubbio) che tutta la persecuzione contro chi non è vaccinato è in realtà rivolta alla vasta platea dei bidosati renitenti alla terza puntura. Sono loro a cui viene detto che finiranno in intensiva, sono loro a cui viene fatto capire in ogni modo che se non si piegheranno finiranno relegate tra le file dei reietti che ogni giorno vengono disprezzati e infamati da tv e giornali“.