Saldi: si prevede un calo delle vendite attorno al 21%. Perdita stimata sul miliardo di euro

Dopo Sicilia e Basilicata che hanno anticipato la partenza degli sconti al 2 gennaio, e la Valle d’Aosta dove i saldi sono partiti il 3 gennaio, si è aperta il 5 gennaio la caccia agli sconti nel resto d’Italia. Un appuntamento particolarmente atteso dai commercianti che sperano di risollevare le vendite attraverso i saldi di fine stagione, ma che – secondo le stime del Codacons – registrerà valori inferiori rispetto al periodo pre-Covid.

Rispetto ai saldi invernali del 2020, gli sconti di fine stagione del 2022 subiranno una contrazione delle vendite del -21% – prevede l’associazione – Il giro d’affari complessivo passa infatti dai 5,2 miliardi di euro del 2020 ai circa 4,1 miliardi del 2022, perdendo oltre un miliardo di euro rispetto al periodo pre-Covid.

“Alla base del flop dei saldi non solo il Black Friday di novembre e le feste di Natale che hanno già assorbito una fetta consistente degli acquisti degli italiani, ma anche i forti rincari delle bollette e l’aumento dei prezzi al dettaglio, fattori che frenano gli acquisti delle famiglie e impongono una maggiore cautela nella spesa” – afferma il presidente Carlo Rienzi.

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