“Siamo prigionieri del virus, no delle regole messe dal Governo”, Nicola Porro

Nella sua zuppa Nicola Porro lancia una pesante accusa al governo. “Siamo prigionieri del virus, in realtà non siamo prigionieri del virus, ma delle regole, che l’Italia e altri paesi europei stanno imponendo. Sileri dice che se continuiamo così dobbiamo cambiare le regole. Noi sul virus con queste regole reagiamo sempre in ritardo. Se chiunque, per sbaglio, ha incontrato un positivo, anche se ha fatto tre dosi, deve restare bloccato a casa per una settimana. Se non hai fatto la terza dose per 10 giorni. Questa regola comporta che adesso ci sono fino a quasi otto ore di fila per fare i tamponi, quegli stessi che secondo Burioni, l’ha detto alla Rai in un programma di Fazio, hanno creato a qualcuno una emorragia cerebrale. Lo dice in pubblico. Alcuni mesi fa si faceva vedere che il tampone poteva fare danni, ma è politicamente scorretto fare vedere che qualcuno ha degli effetti negativi dal vaccino.

L’unico che si è opposto è Bassetti. Per una volta sta dicendo una cosa saggia: così si sta bloccando il paese. Il più grande spot contro i vaccini è spingere i tamponi perché non ci si fida…”

“Non è vero che è colpa dei no-vax. Chi non si vaccina mette a rischio se stesso. Stanno intasando le terapie intensive? Al momento sono occupate al 12%, e quindi non sono intasate. Stanno mettendo a rischio se stessi, non gli altri. Stanno togliendo il posto alla loro esistenza. Mettere le persone una contro l’altra è una cosa mostruosa”.

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