La vendita di diritti a editori europei traina l’export italiano del libro: nel 2020 sono stati 5.914, in crescita dell’8% rispetto all’anno precedente, i titoli ceduti in Europa, pari al 69% del totale mondiale.
Il dato fa parte del focus sull’internazionalizzazione previsto nel programma professionale di Più libri più liberi, la Fiera della piccola e media editoria di Roma in programma dal 4 all’8 dicembre alla Nuvola a Roma.
Ad andare forte è soprattutto la narrativa. Sempre più i romanzi italiani varcano i confini di casa nostra e incontrano l’interesse dei mercati stranieri.
In Francia i libri italiani più tradotti sono i crime, i thriller e i romanzi rosa che, descrivendo alcuni aspetti tipici dell’Italia – il cibo, l’arte, l’amore – sanno esercitare sempre un grande fascino sui lettori stranieri.
La tetralogia de “L’amica geniale” di Elena Ferrante ha conquistato il pubblico americano diventando un vero fenomeno globale
In Inghilterra, dopo il caso di Elena Ferrante, si è parlato addirittura di boom della letteratura italiana, mentre l’area asiatica, in particolare la Cina, si sta rivelando un nuovo mercato molto ricettivo per la narrativa nostrana.
Il noir e il giallo italiani sono molto ricercati in Germania, dove hanno grande successo Andrea Camilleri, Gianrico Carofiglio e Massimo Carlotto.