A Taiwan si producono le memorie di tutta l’elettronica che abbiamo, compresa quella verde. Sarebbe una catastrofe mondiale.
Qui l’industria dell’elettronica di consumo si è sviluppata a partire dagli anni ‘60. Le imprese locali presero in licenza le tecnologie delle multinazionali ed iniziarono a servire il mercato interno e ad esportare nel sud-est asiatico e in america latina prodotti elettronici che avevano nel basso prezzo la caratteristica principale.
Negli primi anni ‘70, a Taiwan si assemblavano la maggior parte delle TV destinate al mercato globale. Nello stesso periodo, iniziò il business delle calcolatrici (ormai diventate un bene di consumo) e degli orologi digitali.
L’esperienza nella progettazione e nella realizzazione di questi semplici prodotti elettronici, basati su circuiti stampati, fu di cruciale importanza per avviare la transizione verso l’industria dei personal computer che fiorì negli anni ‘80.
Poi passati a videogiochi e al gioco d’azzardo, bloccati dal governo, cambiarono di nuovi business: componenti per computer e cellulari.
