Daniele Capezzone denuncia a Quarta Repubblica:”Questi non sono più gli anni della ricerca del consenso, sono gli anni della persecuzione del dissenso. Io sono rimasti impressionato.
Il prof. Crisanti ha osato esprimere una perplessità sui tempi della vaccinazione dei bambini ed è stato azzannato alla gola da un giornalista con la frangetta, che gli ha spiegato che queste cose non vanno dette in tv, ma nei congressi, se no gli italiani… Il Corriere della Sera, il giorno dopo gli chiede se vuole disorientare le persone.
Noi stiamo vivendo in un’epoca di conformismo orwelliano che fa spavento.
Qui non è questione di pro o contro covid o vaccino. Qui è questione di difendere il principio e il diritto di parola anche di chi la pensa diversamente da te. Chi non capisce questa cosa è fuori. Parla solo Speranza, anziché nascondersi per le sciocchezze che hanno detto, voglio anche decidere chi parla e chi no.
