Appello dei parlamentari a Mattarella: fermi il Super Green Pass. Cosa hanno scritto.

Diciassette parlamentari scrivono al presidente della repubblica per fermare il Super Green Pass.

“I sottoscritti Parlamentari della Repubblica Italiana invocano urgentemente il Suo intervento immediato per arginare la deriva gravemente incostituzionale impressa nella gestione della crisi pandemica dall’approvazione del cosiddetti decreto ‘Super Green Pass’ in data 24 novembre 2021 da parte del Governo”, si legge nella missiva firmata da 17 parlamentari del gruppo misto. Lamentano il fatto che non ci sarebbe “alcuna proporzionalità fra la condizione di emergenza attualmente sussistente e la durezza di restrizioni che infliggono in modo gravemente discriminatorio e senza alcuna base autenticamente condivisa dalla comunità scientifica, sacrifici a solo carico di quanti non hanno ritenuto o potuto vaccinarsi”.

I parlamentari si richiamano poi al principio di eguaglianza contenuto nell’articolo 3 della Costituzione, che “non ammette trattamenti differenziati in situazioni analoghe in capo a diversi gruppi della popolazione”. E proseguono: “Tutta l’Italia è chiamata a sacrifici per superare la crisi. Questi non possono essere irrazionalmente inflitti ad un gruppo della popolazione, isolandolo, senza alcuna base scientifica, considerandola come più contagiosa rispetto alla parte della popolazione che si è vaccinata. Si tratta infatti di una evidente discriminazione di natura politica ed ideologica, frutto di una vera crociata mediatica degna forse di uno Stato etico ma certamente non di uno stato di diritto occidentale”.

Per poi affermare che il decreto Super Green Pass non solo sia discriminatorio nei confronti della popolazione non vaccinata “sulla base dell’esercizio di un diritto soggettivo (questa è la principale aberrazione)”, ma affermano che lo sia anche verso le persone più vulnerabili all’interno del gruppo dei non vaccinati, imponendo restrizioni (e fanno l’esempio del trasporto pubblico locale) “che certo non impattano sul segmento più ricco della popolazione, che può comunque avvalersi del trasporto privato”. I parlamentari proseguono quindi parlando della “pericolosità di questa deriva d’irrazionale autoritarismo per la tenuta politico-democratica del Paese”.

Quindi l’appello finale. Ricordando che Mattarella in quanto capo dello Stato è la massima autorità di garanzia costituzionale nel Paese, affermano che il suo silenzio sulla questione non sia “più tollerabile anche perché inibisce evidentemente, per rispetto della Sua alta carica, l’intervento ex-post della Corte Costituzionale nonché della Magistratura ordinaria di cui Lei presiede il Consiglio Superiore”. Per tutte queste ragioni i 17 parlamentari del Misto invitano Mattarella a non controfirmare il decreto Super Green Pass e gli chiedono di rispedirlo in sede di Consiglio dei ministri “per un ripensamento critico”.

Firmato da Luisa Angrisani, Massimo Enrico Baroni, Pino Cabras, Emanuela Corda, Jessica Costanzo, Mattia Crucioli, Yana Chiara Ehm, Francesco Forciniti, Paolo Giuliodori, Virginia La Mura, Alvise Maniero, Matteo Mantero, Paola Nugnes, Doriana Sarli, Arianna Spessotto, Simona Suriano e Rosalba Testamento.

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