Criptovalute: come funzionano le nuove truffe piramidali

Si tratta di un truffa finanziaria vera e propria, solo declinata sulle criptovalute. E’ successo in Italia. La truffa è partita da Pescara. A ignori investitori veniva proposto un finto progetto finanziario consistente nel “minare” una criptovaluta attraverso l’acquisto di server utili alla coniazione della criptomoneta, il mining.

Lo ha denunciato il quotidiano il Pescara “Agli ignari investitori veniva proposto l’acquisto di server in comproprietà, attraverso il pagamento di 200 euro più Iva (totale 244 euro) per ogni quota, con la promessa che tale “investimento”, avrebbe reso fino a dieci volte il suo valore iniziale, a seguito di quello che il network societario avrebbe incassato, grazie: all’incentivazione dell’uso della criptomoneta che lo stesso network avrebbe garantito per mezzo dei numerosi partner e collaboratori a livello internazionale e al risparmio sui costi energetici che una presunta innovativa tecnologia in possesso del gruppo societario avrebbe potuto permettere.

Per attrarre gli investitori e farli così entrare a far parte del progetto, venivano inoltre illustrate le ideali prospettive di guadagno del proprio investimento, connesse oltreché all’incremento di valore della criptovaluta sopra descritto, a “bonus” attribuiti per premiare l’ingresso di tutti quei nuovi clienti che ogni singolo investitore sarebbe riuscito ad associare al network”. Qui si vede la versione piramidale e diabolica della truffa, non solo venivano truffati gli investitori, ma veniva chiesto loro di portare anche degli amici per partecipare all’affare.

“Inoltre, agli investitori veniva (falsamente) prospettato che tutti i loro investimenti erano garantiti da bond emessi dal gruppo societario internazionale di riferimento”.

Naturalmente i soldi sono spariti.

Altri articoli interessanti

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com